Corda da minimo 30m, cordini, qualche friend medio.
Salire al rif. Migliorero, attraversare il lago restando in dx orografica e proseguire verso il lago Laroussa (indicazioni). A 2200 m prendere la traccia di dx e abbandonarla poco dopo per puntare alla base della cresta.
Superate le placche basali, attaccare la cresta sul lato nord e raggiungere il filo sopra un evidente pino cembro, per gradoni, camini (II/II+) e qualche teppa erbosa (sembra anche possibile attaccare sul lato sx -sud- del filo su rocce più ripide, meno solide e con difficoltà maggiori). Seguire il filo (un passo di III poi facile) che diventa presto largo e camminabile fino a dove spiana.
Segue un lungo tratto più affilato ma mai particolarmente esposto e il superamento di una serie di torrioni (II qualche passo di III, tratti di II+ in discesa). I più grandi si superano sul filo, i gendami più piccoli si aggirano lato nord. In cima all’ultimo torrione si trova una sosta a cordoni per una calata di 25 m fino alla forcella successiva (anello di corda per una sosta intermedia dopo 15m).
Si attacca ora l’ultimo tratto che presenta un salto quasi verticale superabile sfruttando una fessura (IV) o poco a fianco (roccia molto lichenata). Il tratto è aggirabile passando pochi metri sul lato sx (sud) per placche e blocchi più facili ma un po’ instabili. In breve si raggiunge il grande segnale di pietre della cima ben visibile dalla piana del rifugio.
Discesa: seguendo a ritroso l’it. https://stage.gulliver.it/itinerari/laus-punta-dei-via-normale-da-besmorello/
- Cartografia:
- Fraternali 1:25.000