- Accesso stradale
- ok fino a Tetti Gaina
- Osservazioni
- Visto cadere valanghe a pera
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Quota neve m
- 1100
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Concordo con ciò che ha scritto Artusin nella sua dettagliata descrizione.
Gran bella gita in ambiente selvaggio e molto suggestivo.
Noi abbiamo allungato un po’ il percorso salendo prima nell’isolato vallone del Limbo (molto interessante) per poi scendere (crosta portante e non) e ripellare per il Lausetto.
Saliti e scesi (come tutti oggi) per il ripido pendio versante SO e non per la via normale che prevede la salita al Passo Barra della Vagliotta e poi per crinale in punta. No rigelo notturno, coltelli tenuti nello zaino.
Scesi dopo le 12,30. I primi 600 metri di dislivello sono stati fantastici! neve perfetta mollata al punto giusto(5 stelle). Poi neve molto molle e pesante fin oltre il gias Vagliotta e successivamente un po’ di ravanamento sui residui di valanga. La parte finale lungo il sentiero, grazie alle tracce precedenti, è stata meglio di come avevamo immaginato in salita.
Si toccano pietre. Per la neve la valutazione generale è 3 stelle. Temperature troppo alte.
Ma… in particolare in un posto del genere la neve non è tutto, basta guardarsi attorno per capirlo e rimanere senza fiato.
Spettacolari le pareti severe del gruppo Asta-Oriol, che hanno rumorosamente scaricato neve dai loro canalini per tutta la mattina.
Impagabile il panorama sulle maestose Marittime…
Con Dani, Ema, Danilo e Marco