Il vallone è poco frequentato rispetto agli altri più noti della Valle Gesso. Escursione consigliabile ad inizio stagione oppure nella prima parte dell'autunno. In caso di neve possono tornare utili i ramponi.
Dal posteggio lungo la strada si scende ad attraversare il Torrente Gesso sul Ponte della Vagliotta, il sentiero inizia sulla sponda opposta (si vedono le paline segnaletiche) immediatamente nel bosco di faggi.
Si sale lungo la bella mulattiera, sempre dolce, tralasciando subito la deviazione a destra per il Bivacco Gandolfo e proseguendo a salire con numerose serpentine il versante boscoso, per poi spostarsi verso il solco scavato dal torrente che scorre tra le rocce formando salti e cascatelle. Si esce dal bosco e si arriva ad un massiccio ponte in legno che permette l’attraversamento del torrente, quindi si riprende a salire in modo regolare entrando nel pianoro con il Gias della Vagliotta 1600 m circa.
Qui sulla destra, si stacca il sentiero che, una volta attraversato il ruscello, porta alla già visibile Capanna Sociale CAI Roberto Barbero 1669 m, raggiungibile in pochi minuti.
Si prosegue invece oltre il Gias (fontana) reperendo il sentiero non troppo visibile a causa della zona di pascolo, che inizia a salire con svariate giravolte il pendio ovest delle pendici della Cima del Lausetto, già identificabile. La mulattiera, a tratti un po’ invasa dalla vegetazione, risale ancora dolcemente passando nelle vicinanze del ruscello che ha origine nel vallone della Barra-Vagliotta, dove si incontra un trivio: si trascurano i sentieri di destra diretti al Passo del Limbo ed al Bivacco Costi-Falchero, per continuare sul costone sovrastante, nuovamente con ampie svolte.
Si accede così alla parte superiore del vallone, ignorando una breve mulattiera che si perde a destra nei pressi dei ruderi del Gias Vagliotta soprano, e giungendo al di sotto di una barriera rocciosa che sorregge il pendio sovrastante. In assenza di neve la si supera comodamente a sinistra (si passa accanto ad una caratteristica grotta naturale), con percorso ora più faticoso per la pendenza. Il tratto che precede l’arrivo al colle si snoda tra detriti e cespugli di rododendro. Raggiunto il cartello al Passo della Barra Vagliotta 2548 m, non resta che proseguire verso est seguendo la lunga dorsale che condurrà in cima.
La prima parte è sostanzialmente priva di sentiero, si sale a piacimento (ci sono alcuni bolli di vernice blu) restando nei pressi dell’ampio crinale con percorso abbastanza ripido e faticoso. Raggiunta una zona con affioramenti rocciosi, ci si abbassa di qualche metro sul versante della Vagliotta dove la traccia diventa più marcata. Si passa una specie di intaglio oltre il quale finalmente è visibile la cima, che si raggiunge restando a mezzacosta fino all’ultimo breve tratto in cui il crestone diventa ampio e pianeggiante.
In cima è presente una croce metallica malconcia (info giugno 2024).
La discesa avviene dal percorso di salita.
- Cartografia:
- IGC 1:50.000 8 Alpi Marittime e Liguri