- Accesso stradale
- Libero fino alla borgata del Laux.
Ottime condizioni su questo itinerario. I tiri su ghiaccio sono ben formati: ghiaccio plastico e facile da scalare, buone tutte le viti messe (privilegiate comunque viti corte).
Noi non abbiamo trovato la terza sosta, ma ci sono comunque grossi tronchi di larice cementati dal ghiaccio che fungono da ottimi punti di sosta. Fatti i quattro tiri della goulotte, attualmente si sale velocemente su ghiaccio morbido alternato a tratti di neve dura. Con le attuali condizioni, dopo i tiri ci si può slegare: si incontrerà soltanto un muretto quasi verticale di circa 2 metri come residua difficoltà su ghiaccio. Nell’ultimo terzo del canale si incontrano resti di un cervo, verosimilmente caduto e poi recentemente mangiato. Uscita su erba verso la barra rocciosa terminale e poi misto di erba e poca neve fino alla fine del traverso ascendente verso la casetta, punto dal quale poi si inizia a scendere.
Cengia con catene quasi del tutto fuori dalla neve, ma è più sicuro tenere i ramponi (la catena non è comunque sempre utilizzabile causa crolli).
Oggi -3 alle 8.30 circa, zero gradi all’uscita.
Se non scalda troppo, l’itinerario regge per qualche giorno.
Se nevica, come sembra per i prossimi giorni, la pericolosità aumenterà sicuramente: valutare molto bene gli accumuli sui pendii superiori.
Noi abbiamo fatto tutto il giro in sei ore.
Dopo diversi tentativi andati a vuoto, finalmente ci siamo ficcati anche qui.
Con Aline, Davide, Elisa, Steu e Matteo.