E’ possibile anche salire dal Vallone di Fanes raggiungendo il Passo Tadega e poi l’itinerario è in comune con quello descritto qui.
La salita è abbinabile al non lontano Piz delle Conturines, che richiede però l'attrezzatura da ferrata e casco, perchè nel tratto finale presenta alcuni punti attrezzati.
Dalla Val Gardena: dall’uscita autostradale di Chiusa Valgardena (sempre autostrada A22). Da Chiusa si deve seguire la strada statale n. 242 che risale la Val Gardena, superando i centri di Ortisei, S. Cristina e Selva di Val Gardena per continuare fino al Plan de Gralba, dove si abbandona la SS 242 verso destra che porta al Passo Sella e si svolta invece a sinistra per la SS 243 per risalire al Passo di Gardena m. 2121. Dal Passo si scende sempre lungo la statale raggiungendo prima Colfosco, e successivamente Corvara e La Villa, dove si deve girare a destra, e lungo la SS 244 si raggiunge S. Cassiano in Badia, e si continua in direzione del Passo di Valparola fino ad Armentarola, da dove si lascia la strada principale per svoltare a sinistra raggiungendo infine la Capanna Alpina.
Dalla Capanna Alpina 1720 m ci si incammina lungo la stradina sterrata che si inoltra nei prati del Plan da l´Ega, sotto le pareti delle Conturines. Lasciato a destra il sentiero per il Rifugio Scotoni, si continua sulla traccia di sinistra (indicazioni segnaletiche, segnavia n. 11) che, attraversato un boschetto ed un ponticello, prende a salire decisamente lungo la ripida costola boscosa. Con una fitta serie di tornanti il sentiero (sempre segnalato ottimamente) raggiunge una ampia radura erbosa dalla quale, con una successiva serie di tornanti, si porta ai piedi della Cima del Lago.
Un ultimo tratto di salita su terreno roccioso (parapetti e scalini di legno) consente di raggiungere la balconata del Col de Locia 2069 m. Il sentiero prosegue ora con alcuni saliscendi, si inoltra ora in una valletta costellata di pini mughi. Si attraversa un piccolo rio e si sale verso sinistra sull’altro versante del vallone, si oltrepassa un tratto ghiaioso, si incontra il bivio per la Forcella del Lago che sale verso destra, ignorato il bivio si prosegue sempre verso sinistra, arrivando ad un ripiano erboso noto come Plan de Sumorones.
Attraversato il pianoro, l’ottimo sentiero con una breve salita porta al Passo Tadega 2157 m, dove si incontra un altro bivio. Si deve lasciare ora il sentiero con segnavia n. 11 che prosegue in Val di Fanes volgendo a sinistra (cartello indicatore per il Piz Lavarella e il Piz delle Conturines) che sale inizialmente in moderata salita fra dossi erbosi e prati, poi su pietrame e terreno più ripido si porta a sinistra dirigendosi verso l´ampio vallone compreso tra il Piz Taibun a sinistra e la bastionata Stiga – Piz Parom a destra (località nota come Busc da Stlu). Il sentiero risale lungo un gradino roccioso e, con alcune serpentine prima a destra e poi verso sinistra, conduce ad un ripiano erboso. Si prosegue la salita, tenendo il lato destro del vallone, risalendo un´altra bastionata, che sorregge il ripiano detritico dove si trova il Lago di Conturines 2518 m.
La traccia di sentiero prosegue in un ambiente pietroso, arido e selvaggio. Superata una zona detritica con alcune pozze, per cenge e roccette si supera un´ultima bastionata rocciosa con alcune gradinate rocciose di colore biancastro, per poi risalire il pendio di sfasciumi, che con altre placconate, porta prima ad una conca posta tra grandi pietroni e infine termina su un´ampia forcella sulla cresta. Trascurata la traccia di sinistra, diretta al Piz delle Conturines, si piega invece a destra per rimontare una ripida china di detriti seguendo l’evidente traccia, fino a raggiungere un intaglio che sulla sinistra precipita in Val Badia. Poco prima di raggiungerlo seguendo gli ometti, si percorre una stretta cengia che traversa sulla destra, pianeggiante ed ampia ma leggermente esposta, che taglia il versante roccioso e permette di raggiungere un tavolato.
Seguendo l´altipiano su placconate e detriti (segnavia bianco-rossi e ometti) per pietrame e alcune facili roccette, si arriva sotto un breve canalino roccioso, che con facili passaggi di arrampicata (I grado) conduce ad una forcella sul filo della cresta, posto tra le due cime del Piz Lavarella. A sinistra, risalendo una spalla e percorrendo poi un breve ma esposto tratto di cresta (passaggi di I) si raggiunge la Cima Ovest del Piz Lavarella 3034 m (sormontata da due croci metalliche) (15′ dalla forcella).
Seguendo invece la traccia che volge a destra (segnavia rossi e ometti) si segue sul filo la bella crestina rocciosa superando qualche elementare gradino roccioso e facili roccette (I grado) altrimenti aggirabile tramite le tracce di sentiero talora a destra talora a sinistra, fino a raggiungere la Cima Est 3055 m o vetta principale del Piz Lavarella sormontata da una croce metallica con il quaderno di vetta.
In discesa non rimane che percorrere a ritroso lo stesso itinerario di salita fino al parcheggio presso la Capanna Alpina.
- Cartografia:
- Tabacco foglio 03 - Cortina d'Ampezzo e Dolomiti Ampezzane - scala 1:25000
- Bibliografia:
- 111 cime intorno a Cortina (collana vie normali) Idea Montagna editori ; Guida dei Monti d'Italia CAI-TCI Dolomiti Orientali