L'itinerario richiede buona motivazione a causa dello spostamento non proprio breve, ma si viene ripagati con abbondanti interessi dalla bellezza e solitudine dei luoghi.
L'esposizione Nord del vallone garantisce neve farinosa per lunghi periodi. La parte inferiore , nel bosco è ben percorribile in sci ed offre anzi , se innevata, una sciata molto divertente fino alle baite Gollies.
Consigliate 2 piccozze.
Da Lillaz si segue il sentiero dell’Alta Via n. 2 sin poco sotto l’ Alpe Gollies Desot. A 1834 m. si attraversa un ponte e si segue il sentiero n.13 che attraversa un bosco passando sopra alcuni salti rocciosi. Il percorso è però agevole e conduce nel Vallone di Bardoney.
Giunti nel vallone si cambia orientamento andando verso sud. Alcuni ripiani e brevi salite conducono all’ampia conca dove, sulla destra ci sono i casolari di Bardoney 2232 m. Ci si inoltra dunque nel lungo pianoro verso il colle di Bardoney. Si oltrepassa la deviazione per il Biv. Gerard e poco dopo, circa a quota 2350, si devia a sinistra (senso di marcia) iniziando a risalire, generalmente sci ai piedi, uno a scelta dei ripidi valloncelli che adducono al ghiacciaio di Lavina. Si giunge quindi allo splendido pianoro morenico (quota 2800 mt ca) da cui si gode finalmente di una perfetta veduta della parete Ovest della Torre di Lavina. Il vertice alto del conoide del canale ovest corrisponde ad una leggera strettoia (ca mt 2950) di qui spostarsi a destra seguendo la ripida cengia che esce dal canale e conduce al pendio canale alla sua destra. Giunti nel pendio canale salire dritto per dritto seguendo il terreno più favorevole, e cioè tenendo per lo più il lato destro (senso di marcia). Uscire verso destra a pochi metri dalla croce di vetta, non visibile da sotto.
- Cartografia:
- Valle di Cogne - Gran Paradiso, Carta dei sentieri n. 10, 1:25000, L'Escursionista Editore
- Bibliografia:
- E. Andreis, R. Chabod, M. C. Santi, Guida ai Monti d'Italia - Gran Paradiso, CAI-TCI, 1963