Dalla Capanna alla Bocchetta si è sempre su pendii ripidi ma meno esposti e guardando bene si riesce ancora a rintracciare la via delle Vacche che fatte salire dalla Valle del Lazin fino alla Bocchetta di Pianei scendevano attraversavano e risalivano alla Capanna di Pianei.Dalla Bocchetta di Pianei alla Cima di Lazin il percorso si fa meno complicato ma sempre su ripidi pendii e qualche tratto verso la Cima un po’ esposto.
Si parcheggia al ponte chiuso al traffico prima di Pessetto, lo si attraversa e ci si porta lasciando a dx le Baite Marmotè sotto al salto roccioso con a sx una grossa pietraia ben visibile dal ponte.
Si sale su traccia di animali tra pietraia e rocce e in cima al ripido pendio si prosegue sempre salendo verso dx,si passa nei pressi di una grossa balma da dove ci si deve abbassare qualche metro per attraversare a dx e entrare in un’altra combetta che si risale sulla dx su pendio ripidissimo andando a sbucare in un punto panoramico sui 1645m (probabilmente la Cima Testassa nominata nella Guida CAI-TCI Gran Paradiso).
Si prosegue sulla cresta per poi spostarsi a sx entrando in un canale erboso alquanto ripido che si deve risalire fino ad un colletto sui 1750 c.a da dove la vista sulla parte alta della Comba è molto bella, si prosegue alla sx della cresta seguendo il percorso migliore si raggiunge la Capanna di Pianei 1870m.
Ora bisogna abbassarsi alla sx della Capanna rintracciando poco sotto la via delle Vacche che prima effettua un traverso a sx e poi risale quasi direttamente una dorsale erbosa per poi nell’ultimo tratto svoltare ancora a sx e raggiungere la Bocchetta di Pianei 1980m.
Dalla Bocchetta ci si abbassa di una 20ina di metri entrando nella Valle del Lazin e andando a sx sottocresta ci si avvicina in poco tempo alla bella piramide della Cima di Lazin e si raggiunge il colletto ad ovest della cima.
Si scende a dx ai piedi della parete sud che si attraversa x salire ad un colletto con evidente traccia di camosci,da qui non resta che risalire con attenzione la cresta est su pendio di erba olina e rocce a tratti esposto e con un ultimo ardito passaggio si tocca la Cima Lazin 1881 m..
Sale poi ripidissimo avendo a sin. un ghiaione di grossi blocchi ben visibile da Pessetto e a d. le erte placche del salto anzidetto, fra le quali, al sommo del ghiaione la traccia si svolge sempre meno appariscente, perché le piccole cenge sulle quali corre, sono ora invase da erbe e cespugli.
In 1 ora c. giunge sulla sommità del salto, a sin. Di uno spuntone denominato localmente Cima Testassa, ed entra nella ertissima Comba di Pianei. Di qui la traccia scompare quasi del tutto e il procedere si fa assai complicato. Proseguendo leggermente versi sinistra, per ripidissimi combetti si arriva in 30min. alla Capanna di Pianei 2058m (poco prima si passa a sin. di una grossa balma).
Una volta venivano fatte salire faticosamente al colletto, dalla V.di Lazin e Ciavanis per discendere poi alla Capanna di Pianei e passarvi l’estate, parecchie mucche; a quel tempo si manteneva naturalmente in buon ordine il sentiero Fra il colletto e la Capanna, il cui percorso si faceva in 45 min.
Qualche sua traccia non è ancor oggi (1980) del tutto scomparsa. La si cerchi, partendo da un punto intermedio fra la Balma e la Capanna, verso sud-est;ma questo tratto, che era il migliore di tutta la salita, è oggi il peggiore.
- Cartografia:
- IGC 101 Gran Paradiso