Si parte dagli impianti sportivi siti in località Tettorosso di fianco alla Chiesa di Sacra Famiglia; un primo tratto in ambiente urbano permette di prendere subito quota alla volta delle borgate Bonarda, Bruna e, tra fitti boschi di latifoglie, risalire il versante ovest del Buc Serre
A quota 792 mt slm merita una breve sosta il “Pilone delle 4 colonne”, antico simbolo della fede religiosa locale. Sempre in salita, talvolta irta, si guadagna la carrozzabile che si segue, mantenendo la destra, in direzione di borgata Fonfonaia. Si abbandona l’asfalto per seguire, sulla sinistra, il tracciato dell’antico acquedotto irriguo “Gordano” che, con un andamento pressoché pianeggiante, supera prati e pascoli al limitare di boschi di castagno, affianca begli esempi di muri di contenimenti in pietra a secco e raggiunge borgata Boccio da dove si gode di un panorama completo sulla media valle Maira: dalle ripide ed erbose pendici dei monti Ciabra, Birrone e Rastciàs alle pareti rocciose del monte Rubbio, ai fitti boschi di latifoglie sul versante opposto. In corrispondenza di borgata Boccio si segue, sulla destra, la linea di cresta che collega a borgata Norat. Qui giunti si prosegue, sempre mantenendo la destra, lungo il tratturo erboso che guadagna gli ampi e panoramici pascoli di Buc Serre e Buc d’la Crus.
A quota 1.168 mt slm in corrispondenza di un crocevia, si segue l’indicazione per borgata Ferre che si raggiunge mantenendo la destra con un breve tratto di discesa; in vista della prima case e di un pilone votivo si svolta a sinistra, imboccando l’antica mulattiera di collegamento a frazione Sant’Anna, cima dell’anello escursionistico. Con la sua cappella omonima e l’ampia foresta demaniale di conifere la frazione è una meta ambita in estate per chi è alla ricerca di refrigerio. Oltrepassata la chiesetta, si mantiene la destra e si inizia a scendere lungo il tratturo di collegamento alla sottostante borgata Belliard dove il tracciato si inoltra tra le case, raggiunge alcune fonti e con un lungo diagonale si immette sulla pista forestale che si segue in discesa tra boschi di faggi e castagni.
Il percorso attraversa il Cumbal del Duc e raggiunge il versante est opposto a quello di salita. Da borgata La Valle si segue, prima in discesa e poi in salita sulla sinistra, la carrozzabile per borgata Cogno; prima di raggiungere l’abitato si imbocca il sentierino che supera un piccolo rio e raggiunge borgata Saretto, già in vista della successiva meta, borgata Centro, con il bel campanile della parrocchiale di Maria Vergine Assunta. Da qui un sentiero sulla sinistra permette di guadagnare l’amena chiesetta di Santa Trinità. Svoltando a destra lungo il bel muretto in pietra secco si incrocia l’itinerario di valle, i Percorsi Occitani e si prosegue in piano fino a borgata Castello; dinnanzi alla chiesa di San Rocco si scende sulla destra alla volta di borgata San Giovanni, sita su un bel poggio panoramico e caratterizzata dall’omonima chiesetta.
Si segue per un centinaio di metri sulla sinistra la pista sterrata per poi imboccare, sulla destra, il sentiero che, tra boschi di castagni e prati destinati al pascolo o alla coltivazione di piccoli frutti, scende alla volta delle borgate Peduccio, Margaria, Erede e Sala dove si fa ritorno al fondovalle e ad un ambiente più antropizzato. Seguendo la carrozzabile, oltrepassato il complesso comunale e scolastico si raggiunge, in breve, il punto di partenza dell’escursione
- Cartografia:
- Chaminar en val maira di Bruno Rosano