- Accesso stradale
- Strada pulita fino a Tartano, poi innevata ma con gomme da neve si sale
- Osservazioni
- Sentito assestamenti
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa ventata
- Quota neve m
- 1200
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
L’intenzione iniziale era salire da nord per il passo Scala. Per farlo bisogna ricordarsi sul fondo della Valle Lunga, poco dopo il ponte che porta sulla sinistra orografica, risalire sulla sinistra il bosco nella sua parte più rada. Da qui risalire sulla destra per non tagliare i pendii ripidi sotto la cima. Noi, seguendo la traccia, siamo andati lunghi e una volta alle Casere del Porcile non potevamo che raggiungere il Passo Tartano. Da qui breve discesa e ripellata per provare a traversare sotto la cima e riportaci verso il Passo Scala. Qui abbiamo sentito un assestamento sul pendio al primo passaggio (singolo scialpinista): ovviamente tornati indietro subito. I pendii sotto la cresta sono ripidi e molto carichi. Prestare tanta attenzione: in precedenza abbiamo osservato uno scialpinista partire per la discesa dalla cresta poco sopra il passo Tartano provocando un piccolo distacco (per fortuna senza conseguenze).
Condizioni fantastiche: giornata tersa, neve abbondante e polverosa su tutto il percorso. Peccato non aver raggiunto la cima, ma con una neve così…