Poco oltre la quota di 2500 m lungo l’itinerario classico per il Breithornpass (vedasi anche it. 3466) si traversa a sinistra (Est) entrando in una conca sotto la fascia di rocce che limita a Nord il ghiacciaio di Homattu. Si raggiunge il Chaltwassergletscher che si percorre lungamente in diagonale ascesa verso Est-Nord-Est, facendo attenzione ai crepacci, costeggiando a debita distanza la lunga cresta rocciosa che comprende la cima Nord del Breithorn e termina con la vetta del Leone. Alla quota di circa 3200 m, appena ad Est rispetto alla verticale della quota 3403 della cresta (dove passa la linea di confine), superare con attenzione la crepaccia terminale nel punto più favorevole e salire il ripido pendio della “Paretina” con gli sci in spalla fino ad uscire sulla cresta in un tratto pianeggiante ad Est della quota 3403. Lasciare gli sci e proseguire lungo la cresta fino alla cima. Il ritorno può avvenire lungo lo stesso itinerario, con la discesa della paretina di buon livello tecnico; prestare attenzione alle condizioni della neve e soprattutto della crepaccia terminale. Proseguire quindi sulle tracce della salita oppure verso il paravalanghe come descritto nell’itinerario 51172. In alternativa, dal punto dove si lasciano gli sci, è possibile scendere sull’Alpjergletscher collegandosi al percorso della via normale o effettuare la traversata dalla cima per la cresta Sud, portando però gli sci fino in vetta.
- Cartografia:
- C.N.S.
- Bibliografia:
- Armelloni R. Alpi Lepontine Sempione-formazza-Vigezzo ed. CAI-TCI