da Malciaussia ( Alb.Vulpot ) si segue la strada che costeggia il lago, quindi, abbandonatala, si prende a dx una marcata mulattiera che si innalza con una lunga serie di tornanti su un ripido pendio erboso verso Nord.
Sempre ben segnata, la mulattiera conduce in circa un’ora e mezza ad un pianoro innevato, il Pian Sulé a q.2526, prendere allora verso dx ( Est) su una cresta nevoso-detritica, che porta in breve ad una vasta conca innevata dominata ad Est dalla Cima Testa Nera.
Seguire interamente il vallone denominato “del Sulé” e, al termine, portarsi a dx nei pressi di un evidente colletto chiamato “Colletto della Barma della Ciarva” a causa di una grossa “Barma”( grotta) che si apre sul suo versante orientale. Superare un tratto un po’ più ripido ( 45° per poche decine di metri – esposto) con qualche roccetta affiorante a seconda dell’innevamento, raggiungendo in tal modo un’altra conca nevosa che si percorre sino ad un minuscolo intaglio della cresta sommitale un po’ ad Ovest della vetta raggiungibile in breve senza particolari difficoltà.
DISCESA:
per l’itinerario di salita fino a q.2600, in seguito non piegare a sx puntando all’itinerario seguito in precedenza, ma proseguire verso il Pian dei Sulé che si percorre lasciandosi a dx il Col di Spiol. Imboccare allora un valloncello in direzione Sud Ovest, dirimpetto al M.Palon ) tenendosi al centro o sul suo lato sx che, generalmente, è meglio innevato.
Quando il vallone si rinserra ed il torrente di fondo forma la prima cascata a q.2250 mt circa, togliere gli sci e reperire una debole traccia di camosci che, con un lungo diagonale in leggera discesa, taglia tutto il fianco meridionale di uno dei contrafforti del M.Lera, riportando velocemente sui pascoli sovrastanti il lago di Malciaussia.
- Cartografia:
- Valli di Lanzo e Moncenisio I.G.C.