- Accesso stradale
- Avendo la possibilità di raggiungere il lago della Torre in auto, si risparmia parecchio tempo
Bella salita in ambiente selvaggio, a torto poco frequentata!
Partiti dal lago della Torre, raggiungiamo il rifugio Cibrario: da qui, per tracce di sentiero, risaliamo le roccette poste di fronte al rifugio, che in breve ci conducono sui resti del ghiacciaio di Bertà… Ora la parete si presenta in tutta la sua maestosità: puntare al nevaio (presente in quantità variabile a seconda degli anni) alla base di essa: la linea è logica, salire sulla verticale della madonnina di vetta senza percorso obbligato! La progressione è poco proteggibile, placche lisce interrotte da terrazzini ove sono presenti numerosi blocchi instabili (passaggi di III)… Consigliato seguire uno sperone che si fa più marcato nella seconda parte: qui doppiarlo e proseguire in un canale sulla dx…. In breve si raggiungono gli ultimi metri di cresta che portano in vetta!
Discesa per la normale sul versante sud.
Da tempo volevamo salire questa linea e oggi ci siamo riusciti, ci torneremo al più presto!
Con Ale, Walter e Denis