La località di partenza è L’Ecot, nel vallone laterale dell’Arc che si diparte da Bonneval. Ampi parcheggi all’inizio del Parco, comunque sempre affollati.
A piedi si percorre tutto il vallone dell’Arc su sterrata, chiusa al traffico, che sale dolcemente ma lungamente. A La Duis si lascia il sentiero per il rif. Carro sulla sinistra e si risale il costolone su buon sentiero assolato fino al pianoro delle sorgenti dell’Arc.
Accampamento preferibilmente in alto sulla sinistra, già verso l’itinerario del giorno seguente. Il giorno seguente si segue la parte terminale del vallone fin sotto la morena che scende dalla Levanna, e la risale faticosamente; si mette piede così sui resti del ghiacciaio che si aggira sulla destra puntando all’evidente costone detritico sovrastante.
Questo è interrotto da alcune fasce rocciose che comunque si superano direttamente.
La risalita del costone detritico è abbastanza faticosa e richiede attenzione data l’esposizione a occidente (rocce verglassate al mattino) e la mobilità dei massi, soprattutto nella parte terminale della salita quando la pendenza si fa notevole.
La cima è a pochi metri sulla sinistra rispetto alla costa detritica che giunge fin qui. E’ contraddistinta da un segnale di pietre costruito su un blocco di roccia e segnalato con il triangolino del CAI di Rivarolo. Per salire sul blocco c’è da superare un brevissimo passo un po’ esposto (III) e aggettante (lato NE), oppure aggirarlo lato italiano e scalarlo da NO (sempre delicato).
Per evitare lo sfasciume è possibile effettuare la salita anche a inizio stagione per neve. In questo caso le difficoltà però aumentano (PD/PD+) e il costolone forma un pendio/canale che sale verso sx rispetto alla cima (400 m a 40°, con tratti anche più ripidi).