Dal rifugio Daviso (raggiungibile in circa tre ore da Forno) risalire in direzione nord pieno, superando il Col della Fea per proseguire su pendii sostenuti fino a circa quota 3100.
Qui tre possibilità:
1) Proseguire lungo la via normale in direzione Nord, risalendo la parte meridionale del Ghiacciaio della Levanna, che a quota 3200 circa presenta un breve tratto decisamente più ripido, oltere il quale una bella cresta nevosa adduce alla parte superiore del ghiacciaio stesso, da cui si prosegue fino ad una selletta della cresta alla base delle rocce sommitali.
2) Superare il Passo dell’Arc 3297, o meglio il canale innominato appena sulla sua destra, scendere di 120 m sul ghiacciaio des Sources de l’Arc e di qui raggiungere il Col Perdu 3285. Per la cresta, condizioni permettendo, in vetta…
3) Una terza possibilità: da quota 3000 circa ci si può spostare a destra per risalire in obliquo il vasto pendio del ramo settentrionale del Ghiacciaio della Levanna, quello ben visibile anche da Torino, fino a raggiungere la cresta Est, congiungendosi al percorso che proviene da Ceresole attraverso il Colle del Forno.
E’ anche possibile la discesa diretta senza passare per il col della Fea sul pianoro che sovrasta Forno per un dedalo di canalini che vanno obbligatoriamente percorsi in salita.