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Itinerario scoperto un po’ per caso, ma mi resterà negli occhi e nelle gambe come uno dei più bei giri in mountain bike che abbia mai fatto.
Partito da Ceresole con temperatura per niente fresca per essere a inizio ottobre, breve riscaldamento lungo lago e poi inizia la salita del Nivolet, che già avevo percorso agli albori della carriera, era proprio tempo di tornare qui. Mi sono “bevuto” in tranquillità la salita su asfalto, 18 km con pendenze regolari tra 8 e 10 %, poche auto e tanto panorama e colori eccezionali.
Scollinato, ho subito seguito il sentiero anche se è possibile andare a prenderne un’altro dietro il Rifugio Savoia, e dopo 5 minuti a spinta, sono risalito in sella e quasi totalmente fino a 100 m sotto il colle (qua e là alcuni passaggi da fare a piedi) dove poi ho spinto causa pendenza eccessiva, e sono anche passato dalla parte sbagliata sotto il Taou Blanc, quindi maggiore fatica.
Ma l’arrivo ai 3084 m del colle, pedalando è la soddisfazione maggiore. Solo un po’ d’aria fresca che non mi ha impedito di mangiare con tranquillità, dopo 4 ore circa dalla partenza.
Per la discesa, dopo il primo traverso ho preferito scendere per superare il pendio più ripido (ho una front) poi una lunga discesa stupenda, mai difficile.
Nonostante la rottura del cambio (mi sono rimasti solo rapporti durissimi) ho comunque scelto di scendere dalla strada reale, presa dal Lago Losere con una breve risalita, prima parte un po’ tecnica poi da Bastalon in giù inizia la Strada Reale vera e propria, sempre facile e divertente, un super discesone che termina a Chiapili di Sopra. Poi ancora un po’ di sterrato costeggiando il lago di Ceresole, a coronamento di un giro memorabile.
altre foto www.lafiocavenmola.it