Dal Rifugio Savoia si segue il comodo sentiero che dopo aver superato in diagonale il primo pendio erboso alle spalle dell’edificio, conduce all’enorme Lago Rosset 2703 m.
Si può contornare il lago sia sulla destra (non c’è sentiero) che sulla sinistra dove prosegue la marcata traccia per il Col Rosset. Va quindi ignorato il sentiero che prosegue alto a destra del lago che porterebbe al Colle Leynir.
Dopo il lago si affronta una seconda balza erbosa sulla sinistra rispetto ad una fascia di rocce rossastre, dopo la quale si entra nel valloncello compreso tra la Gran Vaudala a sinistra e la Punta Bes a destra, con al centro Col Rosset e la cresta di Punta Leynir.
Con percorso dolce si lasciano in basso a sinistra i piccoli laghi Chavaney a circa 2850 m, giungendo ad un ripiano. Qui si presentano due scelte con difficoltà leggermente diverse:
- Salita dal Colle Bes (E/EE)
Questo percorso generalmente viene seguito in discesa per chi compie l’anello salendo la cresta dal Col Rosset (itinerario 2) o per chi non voglia affrontare il passaggio esposto in cresta.
Percorso prettamente escursionistico ma privo di sentiero e pochi ometti; si entra nell’ampio vallone rossastro compreso tra le punte Bes e Leynir, risalendolo con percorso a piacere, tra detriti ed eventuali nevai ad inizio stagione, con pendenza non sostenute.
Raggiunta la sella tra le due cime 3112 m, per la Bes si continua a destra, salendo per il crestone di pietrame finchè una marcata traccia di sentiero non si discosta dalla cresta, restando sul versante nord quando questa diviene più rocciosa.
Restando sempre una decina di metri sotto cresta si giunge in cima senza alcuna difficoltà. Ovviamente in caso di neve questo tratto potrebbe richiedere ramponi e piccozza.
Per la punta Leynir invece, si ritorna al colletto e si affronta il ripido pendio est che si presenta di fronte. Esiste una marcata traccia di sentiero che si snoda tra sfasciumi e pietrame di piccole dimensioni, non ci sono difficoltà se non per la fatica dovuta alla pendenza sostenuta.
2.Salita dal Col Rosset e cresta dell’anticima sud ( EE/F)
Si sale al Col Rosset continuando per l’evidente sentiero, che con numerose serpentine vince il ripido pendio restando ai margini di una placca rocciosa di colore chiaro.
Dal colle si segue la cresta verso nord, dapprima ampia e di modesta inclinazione, fino ad un segnale trigonometrico quotato 3147 m. Subito dopo si incontra una placca inclinata liscia, piuttosto esposta , eventualmente aggirabile (specie se con neve o roccia bagnata) scendendo di qualche metro sul versante di Rhemes per tracce di sentiero su terreno friabile per poi risalire in cresta.
Si prosegue su terreno più facile per roccette e sfasciumi giungendo all’anticima sud di Punta Leynir 3224 m. Proseguendo per cresta detritica quasi orizzontale, aggirando sul versante di Rhemes una breve fascia di roccette, si raggiunge la aguzza punta Leynir a picco sull’omonimo colle sottostante si raggiunge la piccolissima punta nord 3235 m.
Se si è affrontata questa salita generalmente si scende rapidamente per il sentierino di sfasciumi al colletto Bes.
Al ritorno una volta al Lago Rosset, si può allungare leggermente il giro toccando il bellissimo lago Leità 2709 m e poi un altro paio di piccoli laghetti, prima di ridiscendere al Rifugio Savoia.
3. Salita per il Col Leynir e Colle Bes (EE/F)
Dal lago Rosset ci si mantiene alti sulla destra sul sentiero per il Col Leynir; quando il sentiero arriva sotto l’ultimo strappo per raggiungere il colle Leynir, si divide in due rami, tenere il sentiero di sinistra e risalirlo fino quasi sotto al colle, a questo punto senza sentiero (tracce e qualche ometto) risalire su morena e pietraia faticosa puntando al colle Bes che è la sella sotto la cima Bes, porre attenzione ai nevai che si trovano sino a tarda stagione ed al passaggio su cengia al di sopra di salti di roccia. Da qui si prosegue per le due cime come da percorso n.1
Variante punto di partenza:
in caso la strada per il Nivolet fosse chiusa (inizio stagione o autunno) si può partire dal Lago del Serrù salendo per strada rapidamente all’alpeggio che precede il Lago Agnel. Qui alle spalle di esso si intercetta il sentiero (segnavia bianco/rossi) che in diagonale ascendente da sinistra a destra porta sotto un canalino di erba alle pendici della sovrastante Rocca Bianca.
Si sale il canalino che è in alcuni punti attrezzato con un cavo metallico (utile solo se con neve o terreno bagnato), ed in breve si scollina al Colle Agnel 2510 m.
Da questo si prosegue verso l’altopiano erboso solcato da diversi torrentelli (presente un ponte) ed in breve con una rapida salita si raggiunge il Colle del Nivolet e da qui al rifugio Savoia.
- Cartografia:
- l'Escursionista 1/25.000 n° 14
- Bibliografia:
- guida ai monti d'italia cai-tci