Dopo aver letto il report di ste_6962 su questa cima e contagiato da tanto entusiasmo, prendo un giorno di ferie e decido di partire. Che dire, entusiasmo condiviso in pieno! Anziché da Morges, inizio l’escursione da Grassey lungo il sentiero n.23 (cartello indicatore per Piginière con tempistica di 1h e 30′ errata, ci vuole poco più di mezz’ora) per poi ricongiungermi allo stesso tracciato prima di Piginière. Fino all’alpeggio di Liconi, il percorso è piuttosto lungo ma su pendenze dolci, dopodiché si fa decisamente più ripido e faticoso. Giornata da cartolina, senza dubbio la più spettacolare dell’anno per quanto mi riguarda, cielo terso, colori e luce meravigliosi, clima fresco e gradevole. In alto ha imbiancato un po’ e già prima del lago si trovano residui di neve al suolo; quello di Liconi è sicuramente uno dei laghi più incantevoli dell’intera regione, davvero splendido! Procedo oltre, con la calotta del Bianco sempre più visibile, fino all’accecante sagoma completa dal colle, uno spettacolo. La salita alla testa è facile, anche con 10/20 cm di fresca e qualche residuo di ghiaccio; il luogo è ameno in queste condizioni, molto bello anche il secondo lago (ghiacciato) posto poco sotto la cresta che porta in cima. In vetta un po’ di vento, per nulla fastidioso. Visibilità sconfinata in ogni direzione con il gruppo del Bianco a dominare la scena; sembra tutto finto, montagne incollate al cielo, giornata davvero incredibile come limpidezza dell’aria! Sosta di circa un’ora poi inizio della discesa con la neve che si è parzialmente sciolta. Da Liconi seguo le indicazioni sulla guida di Zavatta, ossia discesa diretta per il sentiero n.4 (non indicato ed inizialmente poco evidente) e poi lungo il sentiero G che passa dall’alpeggio abbandonato di Villotte, guada due corsi d’acqua (ponti crollati) e con poco più di 200 m di risalita tra gli alberi caduti torna al bivio che conduce a Grassey (per quest’ultima parte del percorso rimando all’accurata descrizione di Brunello 56 nell’itinerario ad anello degli Alpeggi Liconi). Gita completa sotto tutti i punti di vista, varia e panoramica in una giornata spaziale da ricordare! Poca gente in giro, quattro escursionisti ed un runner. Dislivello percorso intorno ai 1750 m.
Con Zeus, naturalmente.