Per chi intende pernottare in cima al Bivacco Pascal, posto pochi metri sotto la cima: dotato di 12 posti letto, è presente un fornello per cucinare con bombola a gas e relative stoviglie. Non c'è acqua se non una cisterna per l'acqua piovana, il rifornimento può essere effettuato o al lago o meglio in un ruscello immissario nei pressi dell'Arp Damon, a 5 minuti dal colle scendendo verso il lago. Luce funzionante grazie a dei pannelli solari. Numerose coperte in buono stato.
Dal posteggio della Val Sapin si prosegue seguendo le indicazioni del sentiero n.43, attraversato il ponte si prosegue sulla strada sterrata (vietata al transito) che si inoltra nel bel vallone toccando le baite di Trappa 1505 m e poi Tsapy 1614 m, fontana. Qui si attraversa il torrente sul ponte, sempre seguendo il segnavia 43 per il Colle di Liconi, e si inizia a salire non troppo faticosamente dapprima nel fitto bosco di pini, poi in un lariceto più rado. Si arriva così ad un poggio panoramico nei pressi di Curru (ruderi di una teleferica) dove si incontra un bivio.
Si tralascia ora il sentiero 43 a favore del 44 per il Colle di Liconi, che sale verso est decisamente più ripido che il precedente, risalendo un costone di larici ai margini di un canalone franoso.
Terminato il bosco si incontra un piccolo ripiano erboso costellato di massi, proprio sotto la verticale della Testa di Liconi. Si traversa brevemente verso sinistra per portarsi nell’impluvio che ha origine dal Colle di Liconi, visibile sopra le nostre teste e caratterizzato da uno stretto intaglio.
Non ci si deve far trarre in inganno dalla vista, perché a dispetto delle apparenze il percorso è molto più agevole di quel che si pensi, seppur a tratti molto ripido.
Si inizia a salire con strette serpentine il pendio erboso, per poi attraversare un piccolo canale dove a inizio stagione si può trovare acqua, quindi si riprende a salire sul versante erboso rivolto ad ovest fino a raggiungere un cippo di pietre con il bivio con il sentiero che arriva dall’Ermitage di Courmayeur 2430 m circa. Si prosegue in ripida salita, con il sentiero scalinato con travi di legno che aiutano la progressione. Sul finale qualche serpentine su terrazzi erbosi leggermente verticali (attenzione in presenza di neve o ghiaccio) che precedono l’arrivo al Colle di Liconi 2671 m, che si affaccia sul bellissimo e sottostante Lago di Liconi.
Volgendo lo sguardo a sinistra, a poche centinaia di metri si scorge il vecchio alpeggio Arp de Liconi: qui è possibile generalmente trovare un ruscelletto derivante da una sorgente poco sopra, dove ci si può rifornire di acqua “sicura”.
Dal colle di Liconi si prosegue sul sentiero ben evidente che conduce in cima, si snoda sul versante nord della montagna (possibile trovare neve a inizio stagione o in autunno), dapprima con un traverso su detriti, poi all’interno di una valletta di pietrame con un piccolo laghetto (pozza). Si arriva al colletto già visibile ad est della cima, quindi passati sul versante di Morgex si percorre il facile sentiero che conduce al bivacco. Dietro il bivacco in pochi istanti tra pietrame si tocca il grosso ometto di pietre in cima.
Per il ritorno, sullo stesso percorso dell’andata fino nei pressi del bivio al Col de Praz 2005 m si può prendere il sentiero 43A che è meno ripido e porta alla Cappella dell’Ermitage e di qui alla frazione Villair da dove si è partiti.
- Cartografia:
- Monte Bianco - Courmayeur - N. 1 - L'escursionista Editore