Il Rocher Peyron non è altro che l'anticima ovest del Bec du Lievre..
Il Bec du Lievre va affrontato con picca e ramponi e la salita è da valutare se essere fatta in base alle condizioni della cresta.
Da le Pontet si raggiunge il vicino fabbricato1940 m dove si stacca sulla destra una stradina (visibile con poca neve), la si risale prendendo quota sul ampia china chiamata le Cotes e poi il Vallon Rémy, raggiungendo le Cabane 2310 m. Si percorre il falsopiano fino a portarsi sotto il Col Rémy a quota circa 2350 m, sulla nostra destra l’evidente pendio-canale Nord-Ovest, lo si risale tenendosi sul suo lato sinistro (meno ripido e più sicuro) giungendo su un altro falso piano, che porta all’ evidente Col des Auriesses (di fronte a noi).
Si puo’ risalire in breve la cima de Palets, sulla destra, percorrendone tutta la breve cresta fino al piccolo ometto di vetta (vetta sull’estremità occidentale).
Si torna al colle e si risale il pendio a sinistra, raggiungendo la cresta (sotto di noi si vede il Col de la Gipière, mentre sulla nostra sinistra poco prima delle Aiguillettes, un Colletto che ci permetterà di scendere verso il Col de la Gipière) in breve si arriva in cima al Rocher Peyron o anticima del Bec du Lievre.
Per raggiungere il Bec du Lievre si segue la cresta ovest, affilata ed esposta, di roccia calcarea malsicura. Difficoltà variabili in base al grado di innevamento e alla qualità del manto.
Discesa: possibilità di giro ad anello, passando per il Colletto, scendendo comodamente il pendio fino al Col de la Gipière (ramponi utili), dopo di che non ci resta che raggiungere il fondo del Vallone del Oronaye, per poi voltare a destra raggiungendo infine a le Pontet.
Oppure, ripercorrere tutta la cresta del Peyron fino al Col des Auriesses, scenderne il ripido pendio sul versante sud est raggiungendo il falsopiano e da questo ricongiungersi al sottostante vallone che riporta a le Pontet.
- Cartografia:
- IGN 1:25.000 3538 ET Aiguille de Chambeyron