Poco oltre Sampeyre prendere il bivio per la borgata Foresto quindi proseguire sempre su strada asfaltata fino a Ciampanesio 1518 m dove si lascia l’auto.
Presso una curva prendere l’indicazione per il bosco Alevè – Rifugio Bagnour, un bel sentiero porta fino a raggiungere la costa che scende dalla cima delle Guglie, dove si trova da una simpatica rosa dei venti 1651 m, è l’unico tratto con sentiero evidente di tutto l’itinerario; abbandonare il sentiero per l’Alevè per seguire una traccia per la sopracitata costa, tale traccia piano piano scompare, rimangono solo rarissimi ometti, comunque prima la Reysasso a sinistra, poi le Lobbie di fronte fanno da riferimento. Abbandonata la costa si prosegue nella comba selvaggia tra la Reysasso, rocce Sbrisà e la Costa delle cime delle Guglie. Verso quota 1900 m si incrocia un sentiero che va verso la croce di Campagna a destra e al Bagnour a sinistra, ignorarlo e continuare navigando a vista puntando le numerose e contorte morene glaciali che scendono dalle Lobbie. Il procedere diviene alquanto tormentato della prima parte dell’enorme pietraia, occorre districarsi tra enormi massi e continui sali scendi. Poi verso i 2500 m di quota finalmente il ghiaione finale, diviso dal torrione sud delle Lobbie; seguire quello a sinistra, salendo alla meglio si obliqua leggermente a destra, fino a quasi raggiungere la forcella tra la cima delle Lobbie ed il torrione Sud. Pochi metri sotto salire un ripido pendio ghiaioso che porta ad un intaglio superiore, da quì il più è fatto, non ci sono tracce se non di camosci, ma è sufficiente seguire verso est, per lo più in piano, un sistema di facile cenge, e non lasciarsi attrarre dagli intagli che invitano a salire. Si giunge così all’intaglio dove sbuca il canale che sale la via normale dal vallone dei Duc, quindi per facile arrampicata su una bella placca (meglio tenersi a destra,la pietra e più buona, a sinistra ci sono massi mobili) e in breve si è in vetta (utile uno spezzone di corda). Naturalmente si può scendere per la via di salita, ma per evitare gran parte della pietraia di salita è consigliabile, una volta ritornati sotto la forcella, sempre su pietraie ma con passaggi di camosci (quindi più agevole) fare un bel traversone verso ovest e scendere al colletto delle Lobbie 2592 m. Scendere ancora un pò nella comba tra Roccio Rousso e la Cima Reisasso e appena il terreno diventa più agevole, sempre su pietraie salire la Reisasso 2707 m. Discendere per l’evidente costa opposta non c’è sentiero ma il terreno è un pò più facile, arrivare fino ad un plateau, scendere verso sinistra nel vallone di salita per teminare la discesa sul finire delle pietraie dove si incontrano i primi prati. Ormai non resta che obliquare verso la costa delle Guglie fino ad incontrare le tracce di salita e poi il sentiero che porta a Ciampanesio.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.10 Valle Po, Monviso