Imboccata la ripida mulattiera presso la località Acqua Bianca, dopo pochi mentri si ü subito di fronte alla spettacolare Cascata del Sesia. Il percorso si porta a quota m 1600 circa, il Rifugio F. Pastore raggiungibile in pochi minuti e per i percorsi della sponda destra del Sesia.
Il sentiero supera l’Alpe Blatte (Zar Blattu) m 1650 e si prosegue in un lariceto e sotto l’Alpe Dshafeiaz (Prato del Porto) si valicano alcuni ruscelli e ci si porta verso una cappelletta dedicata a S. Antonio Abate (statuina in marmo di Carrara scolpita in un laboratorio della città apuana).
La salita ora si fa ripida; su ponticelli si valica il Flua Grobe e il Rio Vigne,si prosegue sulla morena, aggirando un salto di roccia, sopra il quale è posta l’Alpe Vigne Superiore m 2250, con il Rifugio Barba-Ferrero (Ore 2-2.30 dall’Acqua Bianca)
Dal Rifugio Barba Ferrero e proseguire verso nord per prati verso il colle appena sopra.
Da questo punto si apre la morena del ghiacciaio, muoversi quindi seguendo l’unico sentiero (n°7) che c’è verso la Capanna Resegotti.
Il sentiero volge verso est seguendo la pietraia e portandovi verso la bastionata con di fronte: Punta Tre Amici, Punta Grober e in mezzo il Colle delle Locce. Una volta arrivati di fronte alla bastionata, ma a una modesta distanza si vedrà la Capanna Reseggoti sulla sinistra e le due punte di fronte.
Bisogna proseguire dritti fino alla fine di quel che resta della parte meridionale del Ghiacciaio delle Locce (noi ci siamo tenuti lungo la pietraia senza andare sul ghiacciaio e abbiamo trovato una serie di ometti che ci hanno in qualche modo guidato sotto la parete, qua qualche passaggi a mio avviso di I grado per muoversi tra le rocce). Da lì ci si trova proprio al di sotto di un muro alto una decina di metri che porta su un pianoro superiore, per potervi accedere c’è posizionata una corda fissa sulla sinistra, non è visibile subito bisogna andare vicino al muro a cercarla (in questo punto potrebbe essere necessario l’ausilio della corda per poter scendere). Proseguire quindi seguendo i bollini gialli fino ad incontrare un unico punto in cui c’è da superare una difficoltà (a mio avviso di I grado) con un balzo di arrampicata per poi arrivare al colle in pochi muniti.
Da qui si potrà ammirare un bellissimo panorama sulla parte finale della Valsesia e della Valle Anzasca e poter accedere volendo alla Punta Grober e alla Punta Tre Amici.