Su “Guida dei Monti d’Italia – Emilius Rosa dei Banchi, CAI-TCI” questo colle viene denominato “Colle del Lariss o dell’Ariss, mt 1947”
Dopo poco si parcheggia nei pressi di un tornante dove inizia una stradina chiusa da una sbarra.
Strada pulita fino agli impianti di risalita del Palit in località Vaudanza m. 1275, mentre in inverno si parte dalla strada di Fondo. Lasciata l’auto nel piazzale, risalito lungo la traccia di sentiero che risale la sede della pista da sci; dopo aver tagliato il tornante di quota 1414, salire, sempre su pista, a destra in direzione dell’Osservatorio Faunistico. Nei pressi dello skilift, salire a sinistra puntando alla dorsale verso quota 1600 circa, passando sotto la seggiovia giungendo al piano dei Palit. Con un traverso in leggera salita, ci si porta verso il vallone del Rio Piera; con un pezzo pianeggiante si raggiungono le baite basse di Piera e continuando su piano in leggera salita si raggiungono le baite Mionda. A questo punto la meta è ben in vista davanti a noi, con il suo pendio di salita, abbastanza ripido. Personalmente ho optato per attraversare il piano e con uno spostamento a Sud-Est, salire una serie di gobbe con relativi piani, arrivando ai piedi di un pendio meno ripido da salire con andamento Sud-Ovest, per spostarsi poi in alto, con andamento pianeggiante verso il colle ormai in vista, dove si giunge in pochi minuti. Discesa per lo stesso itinerario.
- Cartografia:
- MU Edizioni - Carta della Valchiusella 1/25.000 e 1/20.000
- Bibliografia:
- CAI-TCI Emilius Rosa dei Banchi