Lasciata l’auto nel piccolo piazzale acquitrinoso subito a destra del ponte sul Rio di Vasario, si percorre pochi metri di asfalto e subito inizia la mulattiera, segnalata con tacche bianco-rosse, che in una ventina di minuti, giunge alla borgata Ceresa; seguire un tratto di asfalto, poi salire alla chiesetta di Sant’Anna.
Dai pressi della chiesa inizia il sentiero che risale il vallone, parallelo al rio fino ad un bivio, salendo a destra si va alle miniere, mentre proseguendo in piano si giunge alla Pozza di Gisulai, attraversare il Rio Ceresa, superare la pozza su una passerella in legno e risalire il sentiero che si inerpica sul pendio boscoso passando nei pressi delle baite Gisulai e Branciai; facendosi guidare dalle tacche di vernice su alberi seguire il sentiero che con un traverso in leggera salita raggiunge la deviazione per x l’alpe Crest.
Si continua pressoché in piano, seguendo l’indicazione Lazie su albero, andando ad attraversare un rio a dx ed in poco tempo si giunge alle baite di Lazie 1408 m.
Ora si sale dietro le case di Lazie, si aggira a destra una prima formazione rocciosa, pervenendo ad un canalino compreso fra due altre formazioni rocciose, risalire il canalino dove nella parte finale risulta essere abbastanza ripido, ed in breve si raggiunge la dorsale della cresta; si segue tutta la cresta aggirando qualche spuntone roccioso e si raggiunge una specie di antecima, quota 2000 circa, sulla cresta sud-ovest, denominata Costa Recula sulla carta Mu Val Soana ultima edizione.
Su cresta pianeggiante si raggiunge in pochi minuti la Cima Loit. In discesa, si può compiere un piccolo anello, scendendo sulla cresta est fino alla quota 2026, piegare 90° a destra scendere sulla cresta che divide il Vallone di Vasario dal vallone di Lazie, si raggiunge la baita dell’Alpe Mont dla Val, si prosegue ancora nella discesa e verso quota 1825, si apre a destra un pendio erboso con in fondo il Mombarnard, scendere il pendio fino alla selletta ed in leggera risalita si giunge alla sommità del Mombarnard.
Ritornati alla selletta, si scende il pendio canale erboso verso sud ed al limite della vegetazione arbustiva, piegare a destra e scendere fra i cespugli fino a dei grossi faggi, piegare ancora leggermente a destra e con una breve discesa si raggiunge la baita di quota 1497; dalla baita su pendii un po più aperti, su vaga traccia si scende ad attraversare il Rio Lazie ed a ricongiungersi al sentiero fatto in salita all’Alpe Lazie. Da Lazie ritorno su sentiero di salita.
- Cartografia:
- Mu Edizioni - Carta della Val Soana