senza troppo tempo a disposizione, e con una testa un po’ di…(lasciamo perdere), ho chiuso questo fantastico anello in 3 giorni. partito dalla stazione di cuneo, salita tranquilla fino a poco dopo vinadio (non spingere troppo se no la si paga dopo), il primo giorno mi son sparato lombarda (molto trafficata, sia auto che moto che bici) e bonette (da isola per me è stata davvero infinita, con tanto di foratura a saint etienne de la tinee), con nubi nere come la pece, che ho scampato penso per qualche minuto. ho campeggiato poi a jausiers. la mattina dopo sveglia presto e subito col de vars e nel pomeriggio agnello da guillestre, infinito con quell’avvicinamento in FALSOpiano da guillestre di più di 20 km prima di attaccare la salita vera e propria (mai come il versante italiano però). discesa poi fino a sampeyre e campeggio lì. mattina sveglia all’alba e colle di sampeyre, duro ma molto regolare con traffico praticamente inesistente, neanche bici, che strano: se prendi il tuo ritmo si va su abbastanza tranquilli. discesa da elva (con divieto di transito, ma posto ben sotto il bivio per stroppo. son quindi sceso lo stesso, se no non riuscivo a fare il fauniera, pensando tra l’altro il divieto fosse solo per auto e moto, ed ho trovato un po’ di persone a piedi che salivano e scendevano. panorami fantastici ma strada veramente ostica con gallerie buie buie e rischio frane dal lato montagna). arrivo a ponte marmora, poi salita al fauniera dal versante (mi han detto) meno duro, gli altri rimedierò al più presto e li farò! comunque anche la salita da marmora sopra tolosano ha 3-4 strappetti tremendi oltre il 15%, anche qui pochissimo traffico. su al fauniera, discesa da pradleves poi caraglio e cuneo per prendere il treno per torino. giro favoloso a dir poco, molto duro in ogni caso però
Grazie ai ragazzi di bonattiisgod.blogspot per l’idea