Si prosegue verso il Colle del Nivolé fino al lago del Serru.
Si parcheggia comodamente sopra la diga.
Il sentiero inizia ripido e con un lungo traverso a mezza costa e dopo un breve tratto attrezzato con cavi raggiunge il Rifugio Pian della Ballotta (da qui parte un breve tratto esposto con gradini metallici che si ricongiunge qualche metro più in alto alla cengia erbosa del canalone).
Meglio ritornare sui propri passi e, dal Canalone del Piccolo Colluret, si risale una cengia da sinistra a destra e con l’ausilio di cavi e gradini metallici. Con alcune ripide ed esposte svolte si sbuca sull’ampio Pian della Ballotta.
Il sentiero attraversa il torrente su un ponticello e su terreno detritico risale il lato meridionale del piano. Da qui si hanno 3 possibilità:
-Si prende tutto a destra (grosso masso con scritta Colle della Losa), si attraversa nuovamente un torrente, si risale il pendio terminale di sfasciumi su buona traccia, passando a destra della barra rocciosa descritta nella variante 3.
Il sentiero raggiunge un canalino, attrezzato con cavi metallici, e con alcune cenge sbuca sul crinale al Colle della Losa (2957 m, cippo).
Dal colle si prosegue a sx per la facile e ampia cresta che porta a quota 3018 m per poi ridiscendere (tenersi lievemente a dx per evitare qualche passaggio esposto) e raggiungere il Passo della Vacca.
-Si segue il sentiero da tempo più frequentato (itin. 347 a guida G. Paradiso di Chabod) che risale il costone che chiude a meridione il Piano della Ballotta e che si dirige sotto la cresta est della Cima della Vacca. La si attraversa in piano verso l’ormai evidente Passo della Vacca.
-Si seguono tracce di sentiero (itin. 347aa guida G. Paradiso di Chabod) rimontando i pendii di sfasciumi situati a sinistra dell’evidente barra rocciosa sottostante il Passo della Losa, risalendo un conoide detritico che porta (bolli rossi e ometti) ad una cengetta alla destra di una cascata. Qui si attraversa verso sinistra su pietre bagnate ed instabili e si raggiunge la lingua terminale del Ghiacciaio della Losa (in stagione avanzata i raccordi possono essere un po’ più difficoltosi), risalendo il quale (nessun crepaccio) si raggiunge il Passo della Vacca.