Ideale mezze stagioni o inverni senza neve (sole da mezzogiorno), in estate evitare le giornate torride (ombra e fresco fino alle 11-11.30 circa).
Materiale: normale dotazione alpinistica personale, corda da 70m, due mezze o meglio ancora singola da 80m (per la discesa in doppia),
10 rinvii, di cui 2/3 lunghi, qualche fettuccia. Friend: 1 set tra piccoli e medi, 1 set di nut.
Via attrezzata a fix e 3 chiodi, più distanziati dove è possibile integrare.
Soste con due spit, catena e maillon di calata (da L2 con 35/40 metri a terra con cautela)
Roccia: quarzite da discreta a molto buona, tratti lichenati non fastidiosi
La via e i settori, come il sentiero, sono ancora in fase di pulizia generale, prestare attenzione se qualche scaglia muove. Altri progetti sono in fase di chiodatura sulle strutture.
Gli altri settori sono stati nominati per pura descrizione ed è in fase di valutazione l eventuale attrezzatura.
Proseguire a piedi sulla bella sterrata in direzione di Borgata Colletto(fontana). Procedere in direzione Baudinet su bel sentiero in quota nei castagneti. Dopo circa 800 metri, all’altezza di un grosso masso con segnavia bianco rosso reperire,appena dopo, sulla destra la traccia che si inoltra nella faggeta. ( Cartello in legno piccolo,ometti e nastro bianco /rosso). Seguire la traccia che sale in direzione di un vago colletto boschoso. Giunti dove esso fa dorsale piegare a sinistra, sempre seguendo i segni fino ad un cartello su albero. Deviare a destra in direzione della via e seguendo una traccia traversare la base delle falesie tra tratti di bosco e di felci. Al punto di un canaletto detritico risalire a sinistra alla base dello sperone di attacco ( ometto e targa). Circa 45/50 minuti totali.
- L1: attaccare su speroncino per pochi metri muschioso, traversando leggermente a destra su cengia. Seguire un bel muro di placche a gradini fino a piccola cengia. Seguire un dietro svasato che porta a comoda sosta (30 mt , 5B+ , diversi spit e un cordone).
- L2: traversare facilmente nel piccolo catino, che sale facendo una piccola fessura di fondo(chiodo con cordino) e una buona lama a limite del canalino erboso (nut/friend). Da qui salire lo speroncino (buon friend) in direzione di uno spit in alto su placca. Da qui traversare a destra salendo appena in direzione di chiodo con fettuccia rossa, proseguire poi su netta grande cengia e seguirla per circa 15 metri fino a reperire la sosta dopo uno spigoletto. (30 m , 4c , 1 spit + 2 chiodi , da proteggere).
- L3: salire sopra la sosta un po’ a destra in direzione dello spit visibile (buone fessure per friend),puntare alle grandi fessure che formano una scaglia/spuntone sullo spigolo(cordone), salirle e ristabilirsi a destra con passo atletico. Segue muro verticale tecnico su tacche e rovesci, che con leggera diagonale porta a piccolo bombè, seguire verticalmente la placca ora più facile ma continua, che offre nella parte alta dei bellissimi quarzi e fessure verticali a sinistra di un evidente speroncino, fino alla sosta. (35 m, 6a , spit, cordone, 1 chiodo, nut e friend utili).
Per altri 10/15 metri facili fino alla sommità dell’avancorpo.
DISCESA
Eventuali doppie da S3 e S2( 34/40 metri!). Consigliabile e agile a piedi.
Dalla sommità seguire brevemente la dorsale e scendere leggermente a sinistra nel canale erboso.
[Se si volesse collegare la via presente sulle belle rocce alte, continuare brevemente la discesa fino alla placca di attacco (due lunghezze da 25 m circa, sul quinto grado, spit e corde fisse visibili. Apritori ignoti al momento, ma la via è bella e merita il concatenamento).]
Diversamente reperire sulla destra le corde fisse che portano al colletto con betulle della struttura sommitale. Scendere nel bosco a nord e brevemente ritrovare la traccia nel bosco che contorna la struttura scendendo al colletto sul percorso dell’avvicinamento. Da qui a ritroso alla macchina. Circa 45/50 minuti.