- Accesso stradale
- ok
Iconica via del Masino, dove servono tutte le abilità di un alpinista completo: lungo avvicinamento, individuazione del percorso, scalata su gradi non proprio semplici, capacità di proteggersi bene. In possesso di queste doti ci si gode una via davvero superlativa, dall’ingaggio notevole e di una bellezza pazzesca per qualità della rocca e linea della via (soprattutto nei tiri finali). Il singolo più duro della via secondo me è su secondo tiro e non saprei nemmeno bene come fare ad azzerarlo, mentre il camino finale è estenuante ma con un solo resting me ne sono tirato fuori e comunque in caso di difficoltà si può artificialare abbastanza bene. La placca di L3 non è difficile se si azzecca la sequenza ma fa comunque deglutire molta saliva (almeno a me).
Non abbiamo trovato l’ancoraggio per la terza doppia, ma direi che non siamo stati gli unici, vista la fettuccia abbandonata, che abbiamo usato anche noi.
Giornata super, calda all’inizio poi perfetta quando la parete è andata in ombra, solo noi in giro
Con Giulio