Finalmente! Più dura di quanto mi aspettassi e di quanto possano far credere i gradi delle varie relazioni.
Chiodi in via molto pochi e tutti vecchi. Chiodate “bene” solo le lunghezze della grotta e del diedro finale.
Saliamo domenica pomeriggio al manzi direttamente da san martino in 4he30. Parcheggiare è stato un cinema, prendere la navetta neanche da pensare.
In nove al bivacco (che ha 6 letti), il tavolo e le panche dormon fuori e noi per terra. Solo noi diretti alla taldo.
Molta acqua lungo il sentiero e vicino al bivacco (no gas/stoviglie).
Iniziamo a scalare alle 7e20, il primo tiro da secondo mi fa quasi vomitare la colazione… alla faccia del IV+… traversone di 30m, erba in mano e piedi spalmati, vietato cadere.
Tiro del naso fradicio e quindi tutto in A1 su friend (niente di fisso/incastrato), tiro dopo mezzo verde di melma, per fortuna ci son gli appoggi. Da qui in poi tutta asciutta.
Tiro della grotta divertentissimo, la partenza è 6c o A0, non IV+ (a meno di non salire nel fondo della grotta?).
Dopo il camino di IV di 30m ci sono almeno 3 possibilità di 2 tiri ciascuna: a dx per poi rientrare (facile ma traverso expo in alto), dritto (come fatto da noi, VI+ molto continuo e fisico per lamoni, forse il tiro più bello della via), a sx per lame più sottili.
Diedro finale di VII (non 5b/c come sulla guida di versante sud..) un po’ erboso e da integrare.
Discesa in doppia da dietro iniziata alle 17, le prime due sono da 40m e tendono a SX faccia a monte, noi ne abbiamo sbagliata una andando più a dx e ci siam calati da spuntone.
In 30 minuti a piedi si ritorna agli zaini, in 2 h e 30 eravamo a san martino.
Veramente una scalata fisica, rude, di altri tempi.. la credevo simile al vinci ma è 2 gradini sopra per difficoltà e impegno…
Avevamo doppia serie di friend dai micro al 3 + un 4, usati tutti.
Soste tutte da integrare.
In caso di discesa servirebbero molti cordini e nut da abbandono.
Con marcello, gran bel giro!