La cartina IGC n. 110 non riporta la sterrata che sale al Mulino Val costruito sul Truc Spina.
Dal Mulino Val alla Rocca Perabianca seguire l’itinerario per laRocca Perabianca. Aggiungo soltanto che, oltrepassata la Cappella del Bandito e raggiunta l’ultima casa di vacanza citata nell’itinerario, si può proseguire sulla sterrata arrivando comunque ad immettersi nella strada proveniente dal versante Corio che termina nello spiazzo sotto la Testa Brusà. Inoltre la salita in cima alla Rocca Perabianca dal punto in cui si abbandona il percorso segnalato, non è banale e richiede un minimo di attenzione, specie in caso di rocce bagnate o ghiacciate. Dal castello sommitale della Rocca Perabianca si ridiscende sul versante SO e si continua seguendo le tacche rosse e/o verdi e le scritte RC in bianco che, nonostante non siano state riverniciate di recente, sono sempre visibili. Il terreno sul quale si dipana il percorso non è molto agevole, si alternano pietraie a grossi blocchi e zone di rigogliosa erba olina che nasconde buchi fra le pietre (il classico terreno “truc e bose”) rendendo la progressione discontinua e laboriosa. Il percorso segue quasi fedelmente il filo di cresta o ne resta poco sotto e raramente aggira le elevazioni presenti. Questo fa sì che i saliscendi siano molti. Arrivati in cima alla Rocca Lunga (ultima di un buon numero di punte che occorre superare), si scende al colle fra questa e il Monte Soglio, dove si incontra il sentiero n. 803 AVC proveniente da Milani, che si percorre a ritroso sino al santuario omonimo seguendo le tacche bianco/rosse e i bolli rosa fucsia del Monte Soglio Trail (questi ultimi sono presenti anche nel tratto dal Mulino Val alla Cappella del Bandito). Si attraversa il piccolo spiazzo davanti alla chiesa e si svolta a dx e poi subito a sx, appena a valle del viottolo di accesso di una casa chiuso da una catena (bollo rosa fucsia su albero a sx). Ci si immette così nel Sentiero del Gallo che diventa quasi subito una stradina sterrata. La si percorre sempre tenendo d’occhio i bolli rosa fucsia e tralasciando le deviazioni e le altre indicazioni sino ad incontrare un sentiero che sale a dx con indicazione “Colle del Bandito”. Si continua a mezzacosta fra falsopiani e piccoli saliscendi sempre seguendo i bolli e le indicazioni per il Colle o la Cappella del Bandito. Si passa attraverso un gran bel bosco di faggi, castagni e betulle. Unico neo: su parte del sentiero è stato autorizzato un percorso per moto da trial contraddistinto da un segnavia a forma di scoiattolo. Giunti alla Cappella del Bandito si torna al Mulino Val seguendo l’itinerario di salita.
- Cartografia:
- IGC n.110