- Accesso stradale
- Regolare.
Condizioni ottime, anche se avendo affrontato l’itinerario in giornata laddove la neve era più sabbiosa/rossastra mollava un po’, altrimenti quella bianca era ok.
Sicuramente a percorrere la cresta partendo presto dal rifugio è tutto ben rigelato. Solo bisogna trovarlo il posto in rifugio di sabato in estate sul Monterosa…
Materiale utilizzato: 2 rinvii per fare conserva protetta nel tratto roccioso attrezzato con un cordino tra i due Lyskamm. Per il resto, una picca classica e i ramponi.
Tempistiche (per altri disperati come noi che neanche a cercare posto di sabato in rifugio al mese di MARZO lo trovano) – premettendo che non siamo assolutamente due garisti e che un po’ la quota l’abbiamo sentita:
Partenza da Indren 8.30
Lyskamm orientale 12.00
Lyskamm occidentale 13.00
Q. Sella 14.50
Seggiovia Bettaforca 16.30
La discesa dall’Occidentale è bella ripida ma ben tracciata scalinata e senza ghiaccio, l’abbiamo fatta quasi tutta faccia a valle solo un breve tratto faccia a monte.
La discesa dal Quintino, dopo il tratto attrezzato che è sgombro, avviene ancora in buona parte su neve. Tutto sommato questo ci ha reso più veloce la discesa, essendo la neve scivolosa ma non particolarmente sfondosa (fatta senza ramponi).
Ulteriori osservazioni: biglietto impianti sufficiente a/r per Punta Indren, perché si può usare anche per scendere dal Bettaforca. La biglietteria apre alle 7.30 in punto, conviene comprare il biglietto online (ma se siete residenti e avete quindi diritto alla sconto non potete perché online non c’è l’opzione, lo sconto è solo in cassa). Alle 7 c’era già una discreta coda, alle 7.30 non ne parliamo.
In giro tutto abbastanza tracciato, meno che la cresta Rey alla Dufour. Anche la cresta Sella al Lyskamm orientale non mi pareva percorsa. Entrambe ancora piuttosto innevate effettivamente.
Con Clo, molto soddisfatti.
Un saluto alla cordata di tre ragazzi anche loro impegnati nell’impresa in giornata, abbiamo tanto sperato che siate riusciti ad arrivare alla funivia per tempo.