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In auto sono ancora riuscito a fare i tornanti dopo il parco montano. Da lì per strada prima ancora asfaltata, poi sterrata, al cornour (racchette calzate nella parte in ombra) e poi per la dorsale (si intuisce un sentiero) all’ultima baita. Fin qui neve non fonda. Dopo la baita la neve si fa via via più fonda e quindi pesante da battere (neve immacolata). Arrivato in cresta ho proseguito verso il M.te Cavallo, arrivando ad un rilievo intermedio, dopo il quale diventava obbligato passare a mezzacosta tra grossi massi tra neve non portante e bagnata… dopo 2 o 3 “sfondapiedi”, mi sono arreso. Se si vuole andare sul M.Cavallo conviene tagliare a sinistra verso la Seglia, per poi guadagnare la depressione tra il rilevo intermedio e il M.Cavallo. Cmq bella gita e bel pannorama dalla cresta, col Frioland incombente. Tempo ottimo, con nebbie sulla pianura che si fermavano prima di Pinerolo.