Imboccata la strada asfaltata in salita seguire i due bollini rossi per un tratto di strada asfaltata e poi per sterrata e sentiero, giunti al pilone votivo con Madonnina, proseguire in salita fino al bivio del sentiero dell’Onda a sinistra, imboccarlo e seguire ora il segnavia onda fin sopra ad Alassio, molto panoramico, dove si trova una palina indicatrice. Qui proseguire verso ovest, per il raccordo con l’Avbs alla sella del Bignone, segnavia lineetta bianca e rossa. Giunti alla sella del Bignone, svoltare a sinistra, seguire il segnavia due bollini rossi fino ad una biforcazione del sentiero circa un centinaio di metri prima del bivio per il Pisciavino. (Il Monte Pisciavino o Cima di Vegliasco, si può salire come contornare, sia a destra che a sinistra, io propongo per l’inverno il contornarlo a sinistra all’andata e salirlo al ritorno) Qui svoltare a sinistra lasciando il segnavia due bollini rossi, seguire un sentierino ben marcato ma senza segnavia, che taglia in piano il fianco est del Pisciavino. Giunti sul crinale si tralascia un sentierino sulla destra che torna indietro e sale direttamente sul Pisciavino. Proseguire e lasciare subito dopo il bivio precedente, un altro bivio a sinistra con palina indicatrice per Alassio, proseguire in discesa verso destra su mulattiera fino a giungere in breve sulla strada sterrata che sale sul Pisciavino. Seguire la strada sterrata in salita, sul fianco sud del Pisciavino, fin ad un tornante verso destra dove la si lascia per imboccare un sentiero che parte verso sinistra sull’esterno del tornante. Seguire il sentierino pianeggiante verso ovest fino a giungere di nuovo sul sentiero due bollini rossi, al bivio del sentierino che sale da ovest sul Pisciavino, palina. Proseguire verso sinistra col segnavia due bollini rossi, dopo un piccolo tratto di strada asfaltata si entra nel parco del santuario, stazioni della via Crucis, si giunge infine al bel Santuario della Madonna della Guardia m.585.
Tornare sui propri passi fino alla palina per il Pisciavino, dove si era arrivati all’andata, e in breve salire sul Pisciavino m.598 (la quota più alta toccata dall’itinerario), colonizzato purtroppo da numerosi e altissimi ripetitori. Andare verso nord sulla cima fino agli ultimi ripetitori e con ripida traccia, rovinata dal passaggio delle moto, scendere a destra sul sentiero Avbs dove ritroviamo il segnavia due bollini rossi. Svoltare verso destra, passare la sella del Bignone m.455, tralicci della corrente elettrica, salire verso il Monte Bignone e dopo un breve tratto di rocce dove ci si deve aiutare con le mani, e un bel pilone votivo con Madonnina, si giunge sul Monte Bignone, m.521, croce, ruderi e postazione della seconda guerra. Proseguire verso est sempre seguendo il segnavia due bollini rossi, (quando il sentiero piega verso sinistra, si ha a destra un bivio in discesa che scende all’incrocio del sentiero dell’Onda e di discesa su Alassio o Solva), seguendo il crinale prima e con ripida discesa verso Albenga dopo, si ritorna al bivio col sentiero dell’Onda fatto all’andata. Proseguire in discesa fino al punto di partenza sempre seguendo il segnavia due bollini rossi.
- Cartografia:
- Cartina della Comunità Montana Ingauna