Dall’esterno del primo tornante sulla strada per Ligo, dopo l’Ippodromo dei Fiori, parte un sentiero con l’imbocco spesso malridotto per l’acqua, poi è bello, non vi sono segnavia, si passa la carcassa di una vecchia auto e ci si immette su una stradina asfaltata, la si attraversa e si prosegue in salita su sterrato/sentiero in mezzo ad un percorso di Fitness, si trova qua il segnavia triangolo rosso vuoto che seguiremo fino al cimitero di Ligo. (Il segnavia triangolo rosso vuoto arriva per asfalto dal bivio per Ligo, dove si trova una palina indicatrice del percorso, costeggiando l’Ippodromo dei Fiori)
All’altezza della Croce Fascetti si lascia un bivio a destra per Ortovero e si prosegue dritti costeggiando dopo poco il Camping C’Era una Volta. Si passa un ripetitore e si prosegue sempre in salita seguendo il sentiero/stradella, principale tralasciando un secondo bivio sempre a destra per Ortovero. Si arriva a sbucare vicino al Cimitero di Ligo sulla strada asfaltata. Si prosegue a destra in piano per poche decine di metri e poi brevemente in salita, lasciando il segnavia triangolo rosso a sinistra che va a Ligo (sarà il nostro itinerario di ritorno, se volete abbreviare l’itinerario lo potete seguire e vi porterà per asfalto dove arriva la sterrata che è più lunga), si passa tra i cancelli di alcune villette e si prende subito a destra una strada sterrata che facendo un lungo giro, perdendo anche un po quota, ci porta sopra a Ligo ad un quadrivio di strade sterrate e asfaltate, dove giriamo a destra in leggera salita su una stradella, si trova poco dopo una cisterna abbandonata. Qui troviamo a tratti un segnavia linea rossa e tre pallini rossi. Si prosegue su sentiero in salita fino alla Madonna della Neve di Ligo m.461, punto più alto dell’itinerario. Subito prima della Madonna della Neve di Ligo si lascia a sinistra il segnavia tre pallini rossi che sarà il nostro itinerario di ritorno. Dalla chiesetta, passandole di fianco a nord su sentierino, si prosegue sul crinale verso ovest. Qui tra tracce e sentierino si segue il crinale tra la vegetazione molto fitta, appare ogni tanto il vecchio segnavia linea rossa. All’altezza di un pino troncato a mezzo metro dalla base, si prosegue dritti passando sul pino troncato, lasciando un sentiero più marcato che scende a sinistra. Si segue sempre al meglio nella fitta vegetazione lo stretto sentierino/traccia, si trova ogni tanto il segnavia, si scende un paio di metri verso destra e si risale sul crinale dove mano a mano la vegetazione si dirada e si ritrova un sentiero più marcato (segni incivili della presenza dei cacciatori). Si lascia a sinistra in discesa un sentiero ridotto a solco dalle moto, (vi passeremo pochi metri sotto al ritorno) e si sale con largo sentiero verso un poggio di terre rossastre, m.411, dove poco più avanti si vede in basso a sinistra la chiesetta in pietra di Santa Lucia e poco più in la Marmoreo. Si arriva ad un colletto (quadrivio, dove passeremo al ritorno pochi metri sotto a sinistra), qui si prosegue dritti sul fianco nord della montagna su una mulattiera appena ripulita dalla vegetazione. Con qualche sali scendi si arriva a scollinare ed in breve passata una casetta e un orto si è a Poggio di Marmoreo m.406. Si scende a lato delle case su viottolo, Agriturismo Cascina Il Poggio, si prosegue in discesa tra case e orti fino alla prima chiesetta di San Pantaleone che si trova alla nostra sinistra. Si passa davanti alla chiesetta e le si gira intorno verso sinistra, sud, prendendo un sentiero che passando a lato di bei muri in pietra si inoltra verso est tra gli ulivi ed una serra (dai pressi della chiesetta, si trova il segnavia tre pallini rossi che seguiremo fino a Ligo). Il sentiero sempre tra gli ulivi finisce in una strada sterrata che attraversando gli uliveti ci porta verso est, Ligo, alla chiesetta abbandonata di Santa Lucia, si trova sempre il segnavia tre pallini rossi che ci indica la strada. Dal piazzale della chiesetta andare sempre verso est in leggera discesa su una stradella malridotta a destra della chiesetta, poco dopo diventa mulattiera/sentiero ed entra nel bosco dove si perde un po tra gli scavi dei cinghiali e la vegetazione, lasciare una traccia a destra in discesa e proseguire sempre verso Ligo (da prima della chiesetta di Santa Lucia si passa tutto sotto il crinale percorso all’andata fino a sbucare alla chiesetta della Madonna della Neve di Ligo), si arriva in vista di alcuni eucalipti dove si aggira a sinistra in salita una frana e si prosegue su stradella vicino agli eucalipti e ad un uliveto (attenzione ad una grossa e profonda, almeno tre metri, vasca per l’acqua se avete degli animali con voi, è recintata alla meglio ma non bene!)Si arriva ad un bivio con delle grosse fasce di ulivi e si gira su larga strada sterrata a sinistra in salita, sbarrata poco dopo da un divieto di passaggio e cancello per le moto. Si passa facilmente e sempre seguendo il segnavia tre pallini rossi si sale fino alla chiesetta della Madonna della Neve di Ligo. Qui si scende col sentiero già fatto all’andata fino al quadrivio dove si era arrivati con la sterrata. Al quadrivio si procede dritti, leggermente verso destra, su stradina asfaltata e si scende tra le belle case ristrutturate di Ligo. Si passa dietro alla chiesa del paese, sempre segnavia tre bollini rossi e dove ritroviamo poco dopo il segnavia triangolo rosso vuoto. Li seguiamo su strada asfaltata in discesa per poche centinaia di metri fino a ritornare al cimitero di Ligo. Prima del cimitero li lascia l’asfalto per girare a sinistra in discesa sulla stradella/sentiero sterrata già percorsa all’andata e si ritorna al punto di partenza concludendo l’anello.
- Cartografia:
- Cartina della Comunità Montana Ingauna