Da qui si scende verso il torrente e attraversatolo nel punto più facile si risale verso la cascata scegliendo il canale nevoso (a volte un po' di ghiaccio) in migliori condizioni.
Il primo tiro presenta un muro di 40 m a 90° (sosta a destra su spit e chiodi).
Si prosegue su pendii molto meno ripidi (S2 da fare) e poi su un salto con varie possibilità di superamento (S3 con spit e chiodi)
Da qui si risale un altro salto discontinuo (S4 da fare) e si esce dalla cascata dopo un muro (80°) corto ma delicato per la presenza di neve e rocce (S5 da fare).
Discesa impegnativa.
All’uscita si attraversa il pendio a destra (salendo) per circa 60 m e poi si scende fino ad un larice (cordino lasciato il 18/01/2003) da cui si fa una doppia.
Al termine della calata si attraversa il pendio nevoso verso la cascata sino alla S3. Si effettua una doppia si alla S2 (da attrezzare!) e da qui si discende sino alla S1; con una doppia nel vuoto si giunge alla base della cascata.
- Bibliografia:
- Matteo Giglio - Effimeri Barbagli - 2014 Tipografia Valdostana