Maladière (la) – Cobra-Cabana

Maladière (la) – Cobra-Cabana
La gita
obelix-falbala
4 30/08/2014

L1: 6b+, breve stacchettata e due minuti di orologio dopo si è in sosta.
L2: 6b, complessivamente più duro del primo tiro per quei primi passi su placca che Giovanna ha osato banalizzare e poi gran viaggione su buone prese.
L3: 6c, forse il tiro complessivamente più difficile da scalare, un diedro che si rischia di complicare per ignoranza su questo tipo di arrampicata.
L4: 7a, e chi se lo ricorda, comunque il grado mi è parso corretto…
L5: 7a, uhm sì duro, in realtà me lo ricordo poco…
L6: 6c, tenuto conto dell’aggravante di un nido di rondini al terzo spit (piuttosto ben arrugginito dal loro fiato o chissà da che) risulta un tiro anomalo, non si guadagna un centimetro in altezza e si continua a guardare i piedi col rischio di far precipitare lo sguardo (e lui solo) a Cluses, qualche centinaio di metri sotto.
L7: 7b, bel tirone con qualche sezione dura ed una più della altre, non il solito 7b bloc inscalabile tipico di Balme.
L8: 6c+, il solito tiro che se hai fatto pulito tutto il resto, aumenta la dose di stress legata alla prestazione cosiddetta “magic line” (mi pare azzeccata per dire di una via completamente in libera).
L9: 6b+, un finale simpatico.

Giò, rientrata in pieno possesso del suo tempo libero, concede una rarissima performance sul calcare di una via lunga: pochi in tempi recenti possono vantare un simile privilegio, mi inchino e ringrazio.

Una sola cordata su Indiana Jaune.

Breve mantra (alias pubblicità gratuita non autorizzata ma senza fini di lucro): “la boulangerie-patisserie Le Fournil du Village ad Arâches-la-Frasse sarà per voi un richiamo troppo forte prima e dopo ogni scalata”

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