- Accesso stradale
- no problem su sterrata sino al casotto enel dopo la dogana
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Quota neve m
- 1900
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Vista l’assenza di Cri per 4 giorni per il tour del Cervino con gli amici del Cai Pianezza (io non ho potuto partecipare per impegni improrogabili, sig, sig…)dopo un po di dubbi con il Babbo Bruno e i due cagnetti decidiamo oggi per il Malamot. Tutto sommato con il meteo incerto e con le aspettative molto dubbie sul tipo di neve che si possa trovare in giro, almeno qui siamo vicino a casa e alla fine e’ andata bene cosi’…
Partiti dall’auto alle 07,30 con +4°, il rigelo notturno non c’e’ praticamente stato, ma come si vedra’ poi in discesa tutto sommato la neve ha tenuto, pur se umida ma appena appena sfondosetta. Salendo, a meta’ del percorso e’ arrivata la nebbia, ma salendo un po piu’ su il vento apriva nuovamente l’itinerario, in punta vento forte.
La discesa inizia su un crostone malefico, ma solo per i primi 100m di dislivello, poi nei valloncelli e pendii e’ tutta sciabile su una pappetta che pero’ tiene e addirittura piu’ in basso direi quasi buona…anche perche’ ce n’e’ sempre meno e si tolgono gli sci due o tre volte per pochi metri.
Penso che con qualche grado in meno e un po di sereno notturno sarebbe buona, ma viste le previsioni meteo future e l’arrivo poi del caldo, non so…
Oggi solo noi al Malamot e tre ciaspol-men incontrati a meta’ che salivano mentre noi scendevamo.
Finito la Gita, ottima spaghettata allo scoglio(…!!!) da Zia Rosa a Foresto, ciao Babbo!!