- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Ho inserito l’itinerario per come penso sia logico salirlo. Io ho preferito fare un giro ad anello che non inserisco su Gulliver perché si possono fare troppe varianti.
Io sono partito da St. Rhemy e ho incominciato con la salita al col Serena. Neve dai 1950 m, vetro gelato in basso e sottile crosta non portante al colle. Sono sceso dall’altro versante fino all’alpe Rantin. Qui neve dura e portante che permette di arrivare giusti giusti fino all’alpeggio. Traverso esposto con pochissima neve che ne agevola il transito. Ho ripellato e sono salito nella comba di Planaval con neve crostosa man mano più profonda (fino a 30 cm). L’ultimo strappo prima di deviare per il canale è svalangato ed il passaggio è faticoso. Anche il canale era già parzialmente svalangato…altra neve è venuta giù mentre ero a metà…BRIVIDO!!!
Mi sono spostato tutto a sx contro le rocce e nessun problema fino al colletto. Dal colletto sono sceso con gli sci verso la Val Ferret, qui neve cartone. Erano già scese alcune pallottoline e sciarle è stato più semplice che cercare di curvare dove era liscio. Ultima ripellata per arrivare al col di Malatrà su neve a tratti profonda (accumuli da vento fino a 50 cm). Un po’ di zoccolo e un po’ di croste fino al colle. Dal colle sono sceso nel vallone del Merdeux su bella neve marcetta fino a 2050 m circa. Ho quindi chiuso l’anello (3 colli e 4 valloni) pascolando per prati ormai già verdi.