- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Si parte alle 7 dal rifugio, con cielo velato e rigelo notturno molto scarso. Risaliamo la Gorgia della Maura senza bisogno di coltelli, seguendo la buona traccia dei numerosi scialpinisti diretti al Gelas.
All’altezza del ripiano detto Pera del Fener ( mt 2700) attraversiamo i pendii ripidi ed un pò svalangati fino al Passaggio dei Ghiacciai ( mt 2784). Dopo breve tratto su roccette si prosegue la traversata del bacino del Lago Bianco fino alla breve ma ripida rampa-canale che consente di scavalcare l’insellatura del Colletto della Barra dei Ghiacciai( mt.2815, sulla dorsale nord della Cima Borello.Poi, senza perdere quota, raggiungiamo, ormai in vista dell’incofondibile pala della Maledia, gli ampi pendii che portano al Collettto del Muraion.
Salita e discesa della cima in ramponi, senza problemi, mentre due giovani ripidisti si cimentano con la discesa in sci.
Verso le 11.30 iniziamo la discesa del grandioso vallone di Pantacreus, inizialmente su insidiosa crosta poco portante, poi, senza percorso obbligato, su neve più umida ma progressivamente più consistente e gradevole da sciare.
Ultime limgue di neve sui canali a sinistra fin verso i 1700-1800 metri, poi il tranquillo rientro al Pian del Rasur ed i bei boschi del Vallone Colomb, con poco più di 1 ora di marcia.
Per concludere: vivamente consigliabile la polenta con i formaggi del Bar Gelas a San Giacomo!
La “banda” in gran forma:
Teresa Vicentini
Bruno Pistis
Franco Stillavato
Carlo Ravetti