Lo sviluppo tiene conto anche della parte dove ci si lega in conserva durante l'avvicinamento.
Seguire il sentiero che va verso la parete, arrivare sotto la parete e deviare a destra finche' non si incontra la scritta "pilastro gabrielli".
Ora salire prima verticalmente e quasi subito traversare a destra fino a che non si vede scendere una corda fissa (usurata). Qui consigliato legarsi in conserva e salire verso l'attacco percorrendo le crode fisse fino ad arrivare alla base dello spigolo (cordini su albero).
L1: Salire per roccia mediocre prima e poi fessure puntando alla cima del pulpito (ribaltamento in sosta passo chiave) dove si trova la seconda sosta. VI. 30m. 2 fix di sosta.
L2: traversare a destra (possibile A0), girare lo spigolo e seguire la fessura fino in sosta (molti cunei nella seconda parte). VII. 35m. 2 fix di sosta.
L3: seguire il diedro successivo (partenza dura poi via via piu’ facile). VI+. 25m. 2 fix di sosta.
L4: seguire l’evidente lungo diedro fino alla sosta con 2 fix (difficolta’ continue nella seconda parte). 45m. VI+.
L5; uscire per placchetta erbosa (molti sassi mobili in uscita dove si fa sosta su albero). V. 30m.
Discesa: puntare alla cima per tracce e poi reperire strada forestale e indicazioni che riportano circa 1km a valle rispetto a dove si lascia l’auto.