- Accesso stradale
- Strada chiusa al Melezè
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1900
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Si spallano gli sci mezz’oretta, poi volendo si mettono per un breve tratto e si ri-tolgono dal ponticello per altri 10min prima di avere innevamento continuo.
Le barricate si passano bene, volendo i coltelli tornano utili.
Noi abbiamo effettuato un traverso eterno ma conviene stare bassi dentro al piano, pendio del Maniglia che sembra non finire mai.
Discesa su bella neve portante duretta ma grippante, per errore siamo scesi lato Saretto ma non era collegato, per cui risaliti al colletto, scesi e tagliato alto sotto la bastionata. Saliti al colle Bellino e all’omonima vetta sci in spalla per fare prima.
Discesa dal ripido canalino che porta alla colletta in buone condizioni, rimesse le pelli fino in vetta al Buc Faraut, scesi a piedi il primo tratto e di nuovo sci ai piedi fino in vetta al Faraut.
Discesa su farinella da riporto alternata a tratti duri, sempre più morida e bella man mano che si scende.
Un lungo giro (23km, 9km solo per arrivare al Maniglia) super panoramico!