Partiti per fare il Dente del Gigante, ma arrivati all’attacco troviamo già qualche cordata impegnata nella salita, con progressione lenta. Il freddo e le condizioni già precarie, sommate all’idea dell’attesa, ci inducono a ripiegare su un’altra meta.
Tornati giù dalla gengiva (dove ho perso una vite, fortunato chi la ritrova…) andiamo verso le Marbrees, ma si era fatto un po’ tardi e ci troviamo la coda di gente salita con la prima funivia… ma almeno c’era il sole.
Salita facile facile, ma non per questo brutta, anzi. Panorama dalla vetta scontato!
Volevamo proseguire per la punta sud ma la via era abbastanza carica di neve e il caldo l’aveva ormai resa molle, quindi siamo tornati indietro per la via di salita calandoci poi da una sosta presente in loco (cordino + fettuccia e due moschettoni), circa 25mt, attenzione al ghiaccio affiorante nel pendio in cui si arriva.
Avvicinamento anche a piedi al mattino presto presto, più tardi consigliati sci, ciaspole o un calendario per ripassare i santi 😀
Con Silvia e Fede alla sua prima salita in quota, un saluto a Teo