Marchhorn da Riale

Partenza da Riale con cielo ancora coperto e vento freddo, piacevole novità rispetto al caldo patito finora. Raggiungiamo la Bocchetta di Valmaggia e percorriamo inizialmente l’unico sentiero presente, per poi alzarci verso sinistra seguendo i bolli bianco-blu. Il tratto sul versante ticinese è più lungo e complesso rispetto a quanto ci aspettavamo; stranamente la Carta Nazionale Svizzera non nomina e non quota i due passi citati nell’itinerario e nelle relazioni, anche la cima che si nota sul costone che divide la conca dei Matorgni da quella del Cavagnöö (Pizzo dei Matorgni) non è nominata ma solo quotata 2904 m. Arrivati nei pressi di questa aguzza punta, al Passo dei Matorgni, ci appare finalmente la meta della nostra gita e il resto del percorso per raggiungerla. Scendiamo tra grossi blocchi e percorriamo parte del nevaio che grazie alle abbondanti nevicate tardo primaverili rimane al posto del ghiacciaio; raggiungiamo quindi il costone dove attacchiamo la cresta Sud. Il passaggio chiave è effettivamente esposto ma molto ben appigliato. Il resto della breve cresta si percorre senza problemi e la vetta ci regala panorami indescrivibili, anche grazie al deciso miglioramento delle condizioni meteo. In discesa percorriamo per intero il nevaio per risalire in breve al passo; sul versante dei Matorgni cominciamo a scendere alla ricerca dei bolli bianco-blu che una volta individuati ci riportano verso la Bocchetta di Valmaggia. Dopo una sosta rinfrescante ai Laghi Boden seguiamo l’ampio sentiero che riporta verso la Diga del Kastel.

Gita in compagnia di Max, che ha anche proposto la meta; percorso complesso ma interessante in un ambiente di gran pregio. Incontriamo tre alpinisti varesini appena scesi dalla cima, saliti e ridiscesi dal versante Ovest.