Il tratto che dalla sterrata dopo Musrai sale alla Balmassa, il percorso avviene su una debole traccia di sentiero a tratti poco intuibile; in alternativa si può percorrere il tracciato MBT4, che è si ben marcato ma poco agevole da percorrere a piedi.
Itinerario A
Poco oltre la centrale idroelettrica dell’Iride, nei pressi di una casa, uno spiazzo per l’auto. Dallo spiazzo parte il sentiero in mezzo alla vegetazione, privo di segnaletica. Dopo una cinquantina di metri, inizia la mulattiera in pietra a grossi ciottoli, che si sale comodamente fin quasi al suo termine, poco prima dell’abitato di Alpette.
A destra una piccola traccia fra la vegetazione, ci porta sulla strada asfaltata; seguirla in direzione Cuorgnè fino ad un incrocio, prendere in direzione di Trione e dopo circa 200 metri a sinistra, parte il sentiero per Musrai.
Si attraversa in salita un prato, poi nel bosco, e dopo un trampolino per MTB si sale a sinistra, bolli rossi su alberi e si giunge a Musrai, poi sempre a sinistra percorrere la sterrata in salita e dopo circa 500 metri a destra inizia un sentiero dapprima marcato fino ad un casotto dell’acquedotto poi meno marcato in traverso fino ad una dorsale, piegare a sinistra e risalire la dorsale, per piegare poi a destra su sentiero più marcato giungendo alla Balmassa.
Salire un tratto di sterrata, poi deviando a destra seguire il sentiero fino a giungere alla depressione La Bassa. Un lieve traccia si alza e sale in direzione di Cima Mares, che si raggiunge in pochi minuti. Discesa per lo stesso itinerario.
Itinerario B
Partenza dalla frazione Boetti di Pont Canavese, lasciare l’auto nei pressi del ponte sull’Orco, percorrere un tratto di asfalto giungendo alla borgata sulla via principale fino alla chiesa, svoltare a sinistra fra le case poi a destra fino al piccolo rio fra le case. Proseguire a sinistra salire una scalinata fra le aiuole di un giardino privato e ci si inoltra nel bosco in direzione sud. Dopo alcune giravolte si arriva ad un bivio, salire a destra e dopo aver superato una piccola croce metallica su sasso, si giunge sulla piccola dorsale, salire superando un salto roccioso a destra vicino al rio. Poco sopra il salto si passa vicino alla baita diroccata di Cà d’la Lola e con alcune giravolte si giunge alla strada asfaltata per Alpette in zona Serai vicino ad un’area picnic.
Attraversare la strada e passare sotto il porticato della chiesetta, poi un brevissimo tratto di bella mulattiera, deviare a destra quindi a sinistra, qualche rovo, di nuovo vicini all’asfalto, deviare a destra salendo nel bosco, attraversare una zona pianeggiante e umida piegando un po’ a sinistra passando alla base di un parete rocciosa. Il sentiero con un traverso nel bosco giunge su un terrazzamento salire a destra e con diverse giravolte raggiunge un sentiero pianeggiante che in pochi metri ci porta fra le case a Getta.
Deviare a destra su sentiero ora segnalato con bolli di vernice bianco-rossa salire un primo tratto, poi un pezzo pianeggiante, si attraversa un rio e con traverso nel bosco fino ad un captazione dell’acquedotto, con una breve discesa si arriva al bivio segnalato con palina. Salire a destra, in direzione Trione, giunti sul pianoro il sentiero si sdoppia; proseguire a sinistra su una specie di carrareccia giungendo alla strada asfaltata, stando sui bordi, salire a sinistra il sentiero segnalato nel bosco incontrando un primo pilone votivo, proseguendo si arriva ad un secondo pilone.
Quì occorre svoltare a sinistra ed in breve si giunge sulla strada asfaltata alle porte della borgata Trione; attraversare la strada e salire il sentiero sul lato opposto che scorre dietro le case. Svoltare a sinistra puntando l’unica casa isolata, superarla a destra e seguire la traccia nel bosco di faggi, tacche bianco-rosse sugli alberi, piegando a destra si arriva in una zona dove vi è stato un grande disboscamento, attraversare alla base l’area disboscata e salire il lato destro seguendo segnalazioni ora anche con qualche ometto in pietra.
Nei pressi di un’altra captazione dell’acquedotto si attraversa a destra un piccolo rigagnolo, risalendo il versante opposto e proseguendo a zig-zag il sentiero risale tutto il bosco fino a giungere alla Cappella della Madonna quota 1570 m. Il sentiero finisce quì, una lieve traccia a sinistra su pietraia per pochi metri, poi la scelta: o salire fra sterpaglie varie o, come ha fatto il sottoscritto, salire per pietraia ad eccezione degli ultimi metri dove finisce e si sale un breve tratto fra erbacce fino alla croce di Cima Mares.
- Cartografia:
- MU Edizioni Carta della Valle Sacra