Dopo il tornante 667m si parcheggia a sx,si percorre una 30ina di metri verso Alpette e si sale a dx nel bosco dove una traccia – che subito si perde (occorre mirare alle case) porta al borgo di Tadonia, si segue la mulattiera dietro al borgo che salendo verso dx si avvicina al rio detto ritano del tet,giunti nei pressi del rio si sale a sx dove una buona traccia di sentiero – in parte invaso da vegetazione e che ogni tanto si perde – porta al Castelletto 979m e a quel che resta della sua piccola casaforte.
Si prosegue oltre le baite direttamente fino a trovarsi sotto ad un salto di roccia da aggirare a sx scendendo qualche metro o da affrontare x strette cenge direttamente in modo un po’ piu’ arduo .aggirato il salto ci si trova su un panoramico trucco quotato sulla carta 1162m.
Si continua a salire verso sx toccando un acquedotto, si tralascia la traccia che continua in piano e si sale il ripido bosco arrivando al pianoro boscoso delle diroccate baite Tet1229 con pilone votivo,queste baite nelle vecchie carte sono chiamate Tòl.
Ora una traccia in parte nitida e in parte sfocata sale prima verso dx e poi verso sx incrociando sui 1420m il sentiero segnato che sale dalla borgata Trione di Alpette,non resta che seguirlo fino all’alpe Gai 1505m e poi puntare a sx salendo a Cima Mares 1654m.
Discesa. si scende al colle di mares e si seguono i cartelli x san Bernardo di Sparone che si raggiunge facilmente da qui x l’itinerario segnato già descritto su gulliver si scende all’Aia di pietra di sant’Anna, si continua a scendere fino alla baita con pilone votivo chiamata Cabiet 770m, qui si abbandona la mulattiera principale e si svolta a dx,si passa al fianco della baita e si segue la mulattiera che scende ripida a svolte e porta in breve
ad attraversare il rio Mares su un traballante ma pittoresco ponticello e da qui in poco tempo si è nuovamente al tornante 667m.
- Cartografia:
- mu ed 04 valle sacra