- Accesso stradale
- Park Villaggio d'Ardua
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Ramponi obbligatori per arrivare a Pian delle Gorre per la strada più breve, in alternativa mi pare abbiano aperto la pista da fondo sull’altra sponda del Pesio.
Vallone del Marguareis in condizioni primordiali, trovato 3 carcasse di camoscio sventrate dai lupi e tantissime tracce di lupo in tutta la parte bassa del vallone.
La neve è un mix di croste: tracce del gelicidio dove il vento ha pelato, firn in alcuni punti, farina compressa dal vento sottovento.
Saliti dai Genovesi, svuotati e pelati da una slavina che ha riempito il conoide di pallettoni e ha reso la salita penosa: dal primo terzo del canale affiorano molte rocce, in alto canale più dritto del solito in farina pressata, uscita ravanosa fra vetrato e roccette, ma con fisse scoperte, poi neve.
Scesi dai Torinesi in compressor compattissima ma grippante, il pendio sotto il conoide era vetrato e abbiamo calzato i ramponi in discesa per 100m!
Scendere da qui in poi era sopravvivenza sfruttando le lingue ventate per non sciare sul vetrato, dove stare in piedi era decisamente impegnativo.
Ambiente super, ma sconsiglio di infilarsi in questi paraggi per un po’.
Ballaur e Saline pelati dal vento.
Con Alberto.