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Bellissimo giro ad anello in ambiente magnifico percorso in 4 gg (19-22 Giugno 2024).
1° giorno: partenza dal Pian delle Gorre e raggiunto il Rifugio Garelli per il Vallone di Seperntera. Bel sentiero in un bosco di faggi fino al Gias della Madonna; con lungo traversone boschivo e vari saliscendi si raggiunge il rifugio Garelli (ottima accoglienza). Sole al mattino e pioggia a tratti.
8,5 Km, 1021 m di dislivello positivo.
2° giorno: meteo inclemente con frequenti piogge. Breve salita fino al Passo Sestrera e lunga discesa fino al Rifugio Mondovì. Sosta caffè e salita al Passo delle Saline. Da qui lunga discesa (Gola delle Saline) fino al bivio per il rifugio Ciarlo Bossi e seguendo la GTA raggiunto il Rifugio Mongioie (ottima accoglienza, cena eccellente). 16,7 Km, 1039 m di dislivello positivo.
3° giorno: pioggia alla partenza e per la prima parte della giornata. Percorso a ritroso sulla GTA fino a Carnino inferiore da dove si risale interamente il Vallone dell’ Upega fino al Rifugio Don Babera (ottima accoglienza). Breve sosta e salita rapida in cima al Marguareis approfittando di una finestra di azzurro (via diretta, facile e veloce con qualche passo di I-II grado). 17,8 Km, 1509 m di dislivello positivo.
4° ed ultima tappa: meteo eccellente. Dal Rifugio Don Barbera / Colle dei Signori direzione Pian Ambrogi e deviazione a destra per il Passo Scaranson. Discesa al Passo del Duca, passaggio sotto la Testa del Murtel e attraverso il Passo di Baban ritorno al Pian delle Gorre. 15 Km, 364 m di dislivello positivo, 1200 m di discesa.
Il giro, così concepito, è risultato di grande soddisfazione malgrado le condizioni meteo e ci ha regalato un’ ottima conoscenza dell’ ambiente e della natura del Massiccio del Marguareis (almeno di quello che c’ è in superficie).
Ottima la guida di recentissima pubblicazione di Gianni Amerio (Il Giro del Marguareis la montagna nascosta / L’ escursionista Editore).
Per informazioni su cosa c’ è sotto la superficie del Marguareis si potrebbe leggere qualche libro di Andrea Gobetti, di sicuro interesse anche per chi non è amante di doline, inghiottitoi ed abissi.
Anna, Erica, Chiara, Paolo e Giovanni