Marina (Torre) – Via della Gran Placca

Via della Gran Placca

• L1. Attaccare l’esile fessurina che taglia nel mezzo tutta la placconata principale, portando ad una cengetta coperta da un caratteristico tetto a triangolo (Grado 6b o A1). Sosta da integrare su chiodi (due vecchi in posto) e un friend 2BD o 3BD.
• L2. Dalla sosta prendere il difficile diedro giallastro a sinistra (chiodo a U vecchio visibile) fino a dove questo muore sotto a un tetto. Traversare quindi a destra girando lo spigolo e poi la placca puntando verso il diedro centrale della struttura difeso da un piccolo strapiombo con larga fessura (un chiodo a pressione visibile). Ribaltarsi sopra e raggiungere un piccolo terrazzino su cui si sosta (Grado A2 e V).
• L3. Continuare nel diedro che presenta un camino-lama divertente e uscire sui blocchi sommitali (Grado V poi IV e III).

Variante Motti-Manera-Pivano

• L2A. Dalla prima sosta, uscire a destra traversando qualche metro e superato un muretto verticale continuare sulla placca soprastante, per esili fessurini. Puntare dritto al piccolo tetto ricongiungendosi alla via originale (Grado 6a+).

Variante “Principi e bruti”

• L2B. Dalla prima sosta seguire inizialmente la variante precedente. Entrati sulla placca puntare ai tetti fessurati sulla destra (protezioni piccole possibilità di chiodare in un diedrino sotto al primo tetto). Affrontare il primo tetto fessurato con passo atletico e raggiungere il diedro appoggiato soprastante dove si sosta (friend 4BD e medio-piccoli su fessura orizzontale). Grado 6c.
• L3B. Alzarsi di poco sopra la sosta e traversare a sinistra superando il pilastrino arrotondato che chiude il diedro. Da qui per belle fessure orizzontali e oblique guadagnare il diedro principale uscendo in comunque con l’originale (Grado 6a).

Dalla cima della torre, faccia verso W (fondovalle) reperire leggermente sulla destra una clessidra con cordoni, formata da grossi blocchi. Una calata unica da 50m circa deposita alla base della via, su una cengia con arbusti.