Si prende la alta via dei monti liguri (AVML) in direzione levante e, con una comoda mulattiera che fa dolci saliscendi, prima nel bosco e poi all’aperto, si arriva in circa un’ ora al Giovo Piatto (identificato con una chiara targa) e poi si sale ripidamente sul pendio di fronte, lungo una delle numerose tracce di sentieri animali, approfonditi dalla erosione.
Seguendo sempre l’alta via, che dopo la rampa iniziale si fa meno ripida, si arriva, attraverso una zona di prati e boschetti, sino ad una costruzione in pietra a forma di “igloo”.
Qui si prende a sinistra, con una salita ripida , sino al colle Gandolfi (m 936, circa 2 ore dal Turchino), dove ci si affaccia su Genova, La Guardia ecc. Al colle si lascia la AV e si prende a destra (segnavia FIE due strisce verticali rosse) , lungo il crinale, usando una ex strada dissestata o tramite i sentieri che tagliano i tornanti sino al monte Pennello, dove ci sono due ricoveri, alcune panchine all’aperto ed i ruderi di una vecchia postazione antiaerea.
Dal Penello si scende lungo il dolce crinale in direzione ponente per poi risalire tra ripide roccette sino all’ antistante punta Martin (m. 1001 – 2 e 1/2 ore circa dal Turchino).
Il ritorno si sviluppa sullo stesso percorso.