- Accesso stradale
- da Saint Cristophe 10 km di strada asfaltata ma spesso stretta e non protetta; parcheggio eccellente
Novemilatrecentotrentadue piedi. Salita abbinata alla Becca di Viou, da cui siamo arrivati. La via dal colle è spesso segnata da un sentiero e ometti, ma forse la scelta migliore è stare in cresta; oggi le poche lingue di neve erano aggirabili, oppure superabili con qualche sprofondamento. Panorama dalla cima molto simile alla Viou, ma un pelino più limitato…Discesa su bellissimo e panoramico sentiero, ottimamente tracciato anche con posizionamento di pietroni ad uso scalini. Una curiosità: ogni tanto compaiono (vedi foto) piccoli cartelli in legno con indicate cifre in metri (2000 metri, 2100 metri ecc): abbiamo dedotto che si riferiscono ai metri di dislivello percorsi in salita da chi sta salendo, essendo partito da circa 550 metri (credo quindi da Saint Cristophe). Poco dopo essere entrati nel bosco di larici si giunge a Tsa di Viou, in prossimità di una bella triplice vasca in pietra, chiudendo l’anello, percorribile in un totale di sei ore, con difficoltà EE limitate al tratto di cresta tra col di Viou e Mont Mary, dsl poco meno di 1500 metri.
Un tripudio di genzianelle ed anemomi ha punteggiato di blu e giallo la nostra giornata.
Con la gloriosa compagnia di Antonio e Gian Mario.