Salita la prima parte (per mancanza di tempo) con Francesco. La via mi è molto piaciuta, la roccia è fantastica, anche nei piccoli tratti un poco muschiosi, non si hanno problemi. La progressione ricorda davvero quella granitica, con micro tacche e micro lame che assicurano una perfetta tenuta. Le soste dei tiri 1 e 3 di 10 mt ca sono stata tolte, si hanno ora 5 tiri di lunghezza omogenea. Il 3 molto bello, con un passaggio su lama verticale divertente. Per chi non ha mai fatto la via consiglio un attenta osservazione perchè gli spit pur essendo abbastanza nuovi, si vedono male (portarsi una chiave dietro, un paio di bulloni erano svitati) inoltre allungare i rinvii e nell’ultimo sfalsare le corde perchè si traversa molto su cengia erbosa con arbusti e alberi. Comunicazione con il compagno molto difficile. La sosta con anello di calata è un poco nascosta, rimane di fronte al 2 zucco, per arrivarci seguire la vaga traccia sulla cengia.
Seppur salita quasi plaisir, risulta non banale.
Giornata soleggiata che ha permesso una bella salita, in compagnia di Francesco. Anche alle soste abbiamo percepito pochissimo freddo se non nella 3 e 4 (vecchie 5 e 6) un poco più esposte ad est.
Non vedo l’ora di tornarci per completare con la seconda parte, ancor più bella.